Omelia (21-06-2011) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Matteo 7,13-14 Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano! Mt 7,13-14 Come vivere questa Parola? Ricordo che, da ragazzina, questo argomento mi metteva in imbarazzo. Come ogni tipo di strettume che ho incontrato nella vita. L'equivoco stava nell'errata interpretazione di questa metafora usata da Gesù. Credevo che "porta stretta" significasse rinuncia su rinuncia mortificazione e non so che altro ancora che fosse diniego alla vita e alla gioia. Più tardi, per grazia di Dio, ho capito che è semplicemente l'opposto. Per passare da una porta stretta devi liberarti da ogni ingombro, peso o valigia che sia. E così per passare attraverso la porta che ti immette negli spazi della vita da veri figli di Dio, devi buttar via tanto ingombro di voglie e atteggiamenti e possessi egoistici. La porta stretta ti spalanca orizzonti in cui respiri la vera libertà. Ti senti leggera, senza pesi di preoccupazioni inutili e sempre gravitanti su quel che riguarda te e il tuo bell'apparire. Ti senti lieto, respirando la vera gioia. No, il cristianesimo non è la religione dei rinunciatari di quelli che voltano le spalle alla vita. T'invita a rinunciare a ciò che, in sostanza, non è per farti accedere a ciò che è: a ciò che veramente conta. Signore Gesù, aiutami a scaraventare ogni ingombro per passare attraverso la porta del vangelo. La voce di un Dottore della Chiesa Se vuoi essere tutto non cercare di voler essere qualcosa. S. Teresa d'Avila |