Omelia (08-07-2011)
don Luciano Sanvito
Attraversare il mondo...

Possiamo attraversare il mondo con lo Spirito.
Con lo spirito della semplicità e della prudenza.
Semplici come colombe, ma prudenti come i serpenti.

Lo sguardo penetrante e lungimirante ci è dato in dono.
Penetrante senza il giudizio umano, ma con lo sguardo divino su ogni cosa.
Lungimirante, perché vede e va lontanto, senza mai andare imprudentemente.

Ogni ostacolo e ogni gioia vengono tassellate, come in un puzzle.
Ogni contrasto e ogni esaltazione vengono equilibrate, come su una bilancia.
Il peso e la leggerezza del cammino si accompagnano come due passi.
E la morte e la vita sperimentate nelle loro situazioni di anticipo, sono vissute come gemelle in crescita.

Ecco perché non c'è paura, non c'è fanatismo nella missione dello Spirito.
C'è uno sguardo antico, che è quello della semplicità.
C'è uno sguardo nuovo, che è quello della lungimiranza.
Ma entrambi in equilibrio e in serenità, non nonostante, ma attraverso le difficoltà.

Il Vangelo non copre e non elimina le croci del cammino, ma le illumina; anzi, le segna: le rende segni: segnali per indicarci come andare, dove andare, e con chi andare.

Così, possiamo attraversare il mondo: il nostro mondo, il mondo altrui, il mondo stesso, e sopratutto il mondo di Dio, che ci permette, nel segno della missione nello Spirito, di attraversare in lungo e in largo, in alto e in basso, muovendoci come vogliamo e in libertà, lungo la immensità e la bellezza del suo cuore infinito.

Ecco perché la bellezza della missione supera tutte le paure che in essa si possono trovare: perché con lo Spirito di Dio le possiamo attraversare.