Omelia (09-07-2011)
don Luciano Sanvito
VENI, VIDI, VICI....

La Provvidenza guida la storia del discepolo e la illumina di senso.
Dio si prende presente in ogni situazione, si rende vicino, la osserva e la considera ai suoi occchi, e la rende così parte di sè: vittoriosa nello Spirito.
Ecco perché il discepolo deve accrescere il senso e la coscienza della Provvidenza del suo Signore: perché Egli è sempre accanto a lui nel cammino.

La venuta è assicurata, la veduta è ampliata all'infinito, e la vittoria è garantita.

Con questa esperienza, la missione del discepolo acquista numerosi risvolti, a seconda delle situazioni che si incontrano, ma sempre e comunque riconducibili alla Provvidenza trionfante su tutti e su tutto.

Il disegno di Dio non avviene per democrazia nella nostra storia, e proprio per questo non è soggetta alle mutazioni della storia; la gerarchia dei valori non viene mai intaccata, e lo scombussolamento apparente non riflette mai la situazione della Verità: essa è sicura sul fondamento gerarchico che parte da una monarchia assoluta e inattaccabile: la Provvidenza.

L'umano e il suo mondo possono mettere in dubbio tutto nelle sue conseguenze e nelle apparenze del quotidiano, ma non possono nemmeno scalfire la gerarchia dei valori che sgorgano dalla Provvidenza.

Come a dire, che nella storia puoi fare di Dio tutto quello che vuoi: calpestarlo e annientarlo, violentarlo e deriderlo, ma nella sua Identittà d'Amore Egli resta e resterà in eterno quello che è, e nessuno e niente sarà mai superiore a Lui.

La monarchia dell'amore di Dio genera la Provvidenza, che anticipa nella storia il fluire del Regno di Dio.
Ogni realtà contraria è solo di passaggio e apparenza, in confronto con l'eternità della Provvidenza.