Omelia (27-07-2011) |
Monaci Benedettini Silvestrini |
Sollecito nell'ascolto e operoso nella carità. Nel nostro Ordine Benedettino Silvestrino celebriamo oggi la festa del Beato Ugo Degli Atti, uno dei primi discepoli del nostro Padre Fondatore, San Silvestro. Per importanza del santo la Liturgia riserva a lui le letture proprie, che abbiamo inserite come "alternative" nella pagina di Letture. In esse nel vangelo ci viene proposto il noto episodio di Maria e Marta, le sorelle di Lazzaro che frequentemente accoglievano nella loro bella casa di Betània Gesù e i suoi discepoli. Marta ci viene descritta come la solerte e generosa donna di casa che da brava cuoca, alla vista degli ospiti, dopo il doveroso saluto, si mette subito all'opera per preparare agli illustri ospiti, ma soprattutto a Gesù, un pranzo buono e ben cucinato. Con quelle affettuose premure Marta vuole dimostrare tutto il suo amore per il Signore. Maria ha corde diverse dalla sorella: è la donna che si bea di parole e ha bisogno di riempire i suoi occhi e il suo cuore dei tratti del volto di Gesù. È una mistica diremmo oggi. La due sorelle, pur non essendo fondatrici di alcun istituto religioso, nel corso della storia hanno avuto una schiera innumerevoli di seguaci. Alcuni, alcune si identificavano con Marta ed altri, altre con Maria. Altri ancora hanno finito per invocarle come antesignane di forme diverse e perfino contrastanti di vita religiosa. San Benedetto è il primo santo che ha operato una meravigliosa sintesi che rispecchia le due sante sorelle, tra lavoro e la preghiera. Il beato Ugo è un fulgido esempio di docile ed umile ascolto della parola di Dio e di squisita ed ardente carità verso il prossimo. Con le sue infocate omelie incitava alla preghiera, alla sequela di Cristo sulle orme del Vangelo, ma non mancava, novello Mosè, di far sgorgare miracolosamente acqua pura dalla roccia per dissetare alcuni operai. L'immagine e la figura di questo giovane monaco potrebbe e dovrebbe trovare accoglienza in tante famiglie e in tante case per portare a tutti il messaggio essenziale della santificazione: preghiera, carità, laboriosità. |