Omelia (06-10-2011) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Lc 11,9-10 Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. Lc 11,9-10 Come vivere questa Parola? Questa affermazione di Gesù riguarda la preghiera, importantissima tematica che qui acquista risalto anche per la collocazione nel testo lucano. Si trova infatti immediatamente dopo il quadro dell'amico che, notte tempo, va dal suo amico a chiedergli tre pani, dato che non ha nulla da offrire a un altro amico che ha bussato alla sua porta L'altra scena di vita, collocata subito dopo il perentorio invito di Gesù di cui sopra, è pure di grande forza espressiva con quelle due domande retoriche puntate come fermo indice sul nostro cuore: "Quale padre tra voi se un figlio gli chiede un pane gli darò un sasso e se gli chiede un pesce gli darà uno scorpione?". Certo il problema della preghiera riguarda soprattutto l'esaudimento. Uno dice: Ho pregato tanto e non ho ottenuto quello che chiedevo; eppure non era certo qualcosa di cattivo o di sconveniente quello che chiedevo! Lo so, la risposta può sembrare scontata se ti dico: cerca di pregare meglio e di più; forse non preghi abbastanza o chiedi cose che forse non sono per il tuo vero bene. Ma voglio che facciamo un balzo più in là: nella fede autentica. Credere, lo sai, vuol dire fidarsi. Ti fidi quando sai che il tuo referente è onesto, verace, buono. Ti fidi. Punto e basta. Ora se chi t'invita a pregare assicurandoti che sarai esaudito è Colui che ha detto: Io sono la Verità, è il Figlio dell'Altissimo a cui è stato dato potere in cielo e in terra, come puoi dubitare? Non sappiamo il come e il quando dell'esaudimento. Sappiamo però che Dio è Dio. E ciò basta alla nostra pace, se ci abbandoniamo al suo mistero che è infinito amore. Signore Gesù, sono qui a cercare, a chiedere, a bussare. Tu sai a proposito di che cosa. Io mi fido di te! La voce di una beata La preghiera è così potente sul cuore di Dio! Pregare con perseveranza, senza scoraggiarsi, anche se dovessimo morire senza essere esauditi. Elisabetta della Trinità |