Omelia (07-12-2003)
don Marco Pratesi
Giovanni predica un battesimo di conversione

L'Evangelista cita un oracolo del profeta Isaia che parla del ritorno degli esiliati da Babilonia attraverso il deserto: attraverso luoghi impervi Dio aprirà una strada; laddove umanamente non c'era alcun passaggio si aprirà grazie all'intervento di Dio uno spazio. Pensiamo anche al Mar Rosso, alla Pasqua. Questa profezia comincia a realizzarsi nel momento in cui la Parola di Dio scende sull'ultimo dei profeti, Giovanni il Battista. Egli annunzia un intervento di Dio straordinario e decisivo nella storia. Un intervento che lui stesso, Giovanni, faticherà a decifrare, che solo gradualmente metterà a fuoco. Occorre prepararsi a questo evento: Giovanni predica un "battesimo di conversione per la remissione dei peccati". Per trovarci in sintonia con questo imminente evento, per comprenderlo correttamente, per accoglierlo - egli ci dice - bisogna fare un gesto che esprima la nostra volontà di conversione. Non è ancora il battesimo di Gesù, quello nell'acqua e nello Spirito, che sarà una nuova nascita. Il battesimo di Giovanni era per la conversione, la conversione del cuore predicata dai profeti, battesimo che è un abbozzo del vero battesimo e della vera conversione annunziati da Gesù, fondati sulla rivelazione dell'amore assoluto di Dio. Conversione significa prendere coscienza - e non accettare - di essere ancora non totalmente abitati da Dio, di avere ancora degli idoli. Chiedere a Dio di cambiarci, e dare dei segnali, anche piccoli ma reali, di questa volontà. Questo apre la strada all'intervento di Gesù e del suo Spirito. E dove non c'era alcuno sbocco, si aprirà il cammino, dove mancava ogni prospettiva si aprirà l'infinito, dove si soffocava nell'angustia (ristrettezza) si respirerà l'aria libera della novità di Dio e della sua Pasqua perennemente rinnovata.

All'offertorio:
Pregate fratelli e sorelle perché questo sacrificio ci converta in profondità, e (così) sia gradito a Dio Padre Onnipotente.

Al Padre Nostro:
Animati dallo Spirito di Gesù, chiediamo al Padre che venga il suo regno, si realizzi completamente il suo progetto su ciascuno di noi e sulla famiglia umana.