Omelia (08-12-2011) |
Gaetano Salvati |
Il trionfo della Grazia "Rallegrati piena di grazia: il Signore è con te" (Lc 1,28), disse l'angelo rivolgendosi a Maria, l'Immacolata. La dichiarazione riportata da san Luca ci chiarisce il significato della solennità di oggi ed è la radice del dogma mariano (Ineffabilis Deus). La Madre del Salvatore è "la piena di grazia" (v.28), nel senso che Dio l'ha preservata dal peccato, l'ha purificata e santificata in modo radicale. In lei si compie il nuovo inizio del mondo, la nuova creazione. In questo contesto, l'Immacolata Concezione di Maria viene a realizzarsi solo attraverso l'iniziativa (mediazione) di Gesù Cristo, per i cui meriti lei è mantenuta immune dal peccato originale e può aderire, liberamente, al disegno salvifico del Padre. Infatti, alle parole dell'angelo sulla sua futura gravidanza, la Vergine non ha esitato a rispondere: "avvenga per me secondo la tua parola" (v.38). Testimonianza che rivela il trionfo dell'amore della Trinità nella persona della Vergine Maria; ancora, il dono di grazia (gratuito) che anticipa ogni atto meritorio della Madre del Signore. Dunque, la risposta sincera e libera al disegno divino su di Lei, fa della Vergine di Nazaret, la donna amabile, la creatura più attraente, la persona concepita senza il peccato di Adamo ed Eva (Gen 3,11-13) in cui il Padre fisserà la sua dimora. L'Immacolata Concezione, allora, è la considerazione certa del primato dell'iniziativa divina, e il contenuto più radicale e perfetto dell'opera di redenzione attuata da Cristo. Ma, che cosa insegna il dogma dell'Immacolata Concezione all'uomo contemporaneo? Contro l'idea dell'uomo regolatore di se stesso e artefice del suo destino, risuona, innocente e gloriosa, l'assoluto e libero primato dell'iniziativa divina nella storia della salvezza: ciò si realizza in maniera singolare nella persona della Vergine Maria. Il dogma dell'Immacolata Concezione di Maria Vergine indica all'uomo che la vera libertà non è accantonare Dio per compiere il male. Le azioni malvagie, infatti, turbano il normale procedere nella storia, e non innalzano l'uomo verso la gloria eterna. L'Immacolata insegna che l'uomo non è un burattino nelle mani di Dio, non una monotona persona che dice sempre di si: con Dio non si perde mai la libertà. L'uomo che si affida a Dio rinviene la vera libertà, la meravigliosa libertà di agire nel bene, cioè in Dio; e, in Lui, la creatura comprende la nuova esistenza come donazione suprema di se al Creatore e all'umanità. Questa è la ragione per cui la Vergine è la Madre di ogni consolazione e di ogni difesa: chiunque, in qualsiasi urgenza, può rivolgersi a Lei, perché è la Signora della comprensione. Lei è la vera immagine del Figlio, Pastore del gregge: è il segno della speranza che incoraggia l'uomo a proseguire il cammino cristiano. Affidiamo le nostre vite al suo cuore Immacolato. Ascoltiamo il suo dolce invito a comprometterci con Dio: vedremo che la nostra esistenza non sarà mai noiosa, perché Dio è l'origine della nostra realizzazione nel tempo. Fratelli, poniamo come luce del nostro itinerario terreno Maria Immacolata: lei ci aiuterà a testimoniare nel mondo il Figlio e garantirà la finale destinazione: la partecipazione alla vita divina. Amen. |