Omelia (08-12-2011) |
don Nazareno Galullo (giovani) |
Immacolato io? Ma mi faccia il piacere! Maria ha trovato grazia presso Dio. Lei, l'immacolata donna concepirà l'Immacolato. Questo mistero grandioso ci invita oggi a rendere grazie a Dio per la sua "grazia" che si è riversata su Maria. Immacolatezza è essere sempre di Dio. Anche io sono un "immacolato" se sono di Dio. Il battesimo prima, il sacramento della riconciliazione e penitenza dopo, mi fanno immacolato. Purtroppo perdo questa immacolatezza con il peccato che giunge a "macchiare" quello che Dio ha voluto "puro". La purezza di Maria sua purezza non è solo volontà di Dio, ma è anche volontà sua. Ella infatti dice il suo sì al progetto di Dio, pur nella perplessità umana: non conosco uomo, non ho fatto l'amore con nessun uomo, come potrò partorire un bambino? Questa la sua domanda la cui risposta angelica è "Nulla è impossibile a Dio". Sì, perché se Dio vuole, tutto è possibile, tutto ovviamente nella logica dell'amore. Per amore permette che avvenga il mistero dell'Incarnazione del suo Figlio che sarà Gesù. Per amore permette che questo figlio venga immolato sulla croce. Dio conosce solo le logiche dell'amore, non altre logiche. Per amore di Dio Maria risponde "eccomi, sono la serva del Signore". Il Signore Dio si "serve" con la vita totalmente. E per dirla con i santi: o si dà tutto o non si dà nulla. Così ragiona Dio. Così deve aver pensato Dio quando ha ricevuto la risposta da Maria tramite l'angelo: che bella donna che è questa, sincera, pura. L'immacolatezza di Maria era nei piani di Dio perché avvenisse l'incarnazione. Fin qui tutto ok, teologicamente non fa una grinza: tutto è possibile a Dio. Ma, la risposta di Maria è libera, non condizionata. Lei, la tutta pura, continua nella sua purezza a dare una risposta umana libera e decisa: sarò la Madre del Signore. Diventerà, in un certo qual modo, la Madre di Dio. Immacolata concezione: nel momento in cui fu concepita Dio l'ha preservata dal peccato che ci portiamo dietro sin dai tempi che furono di Adamo ed Eva. Dio può tutto. Per lei, che è nata prima di Gesù, Dio ha scelto questa forma; per noi invece è stato donato il sangue di Cristo, la salvezza della croce, la purificazione con sangue di Gesù versato per noi. Alla fin fine noi, se camminiamo in santità di vita siamo uguali a Maria. Nè più né meno. Problema: parlare di immacolatezza oggi, in un tempo in cui la parola verginità è fuori moda; parlare di libertà di scelta del piano di Dio in un tempo in cui libertà purtroppo significa che ognuno fa quel che vuole; parlare di Amore di Dio che si riversa sull'umanità grazie al "sì" di Maria....è davvero profetico. Che dire poi se parlassimo di castità? Sembra un linguaggio fuori dal mondo. Eppure non è così. In tantissimi guardano all'Immacolata, la ascoltano, la seguono, attraverso di Lei hanno incontrato Dio Trinità. Questo sguardo profetico non può mancare ad una società piena di "certezze" (peraltro molte di queste fasulle) e povera di "speranze". Maria è la nostra certezza, lei Madre della Speranza ci è molto vicina, spiritualmente parlando, e ci invita a guardare a Lei con la sicurezza dei figli verso una mamma buona, buonissima. Buona festa dell'Immacolata a tutti! (d. Nazareno, vangelogiovane è anche su Facebook) |