Omelia (20-12-2011) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Luca 1,28 (L'Angelo) entrando da lei, disse Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te. Lc 1,28 Come vivere questa parola? Questo brano del Vangelo ricorre già la seconda volta, con l'avvicinarsi di Natele. Domenica abbiamo visto come Maria ha creduto alle parole dell'Angelo e si è coinvolta pienamente nel disegno salvifico di Dio. Oggi, vogliamo contemplare la bellezza, la meraviglia del dono fatto a Maria da Dio. La giovane si trova a casa sua a Nazaret, probabilmente occupata nelle faccende domestiche. Entra l'Angelo Gabriele e la saluta in un modo stupendo. Le sue parole: "piena di grazia, il Signore è con te", significano che Maria è inabitata da Dio: il Signore Dio è innamorato della giovane Maria, che è tutta sua - piena di Lui, vergine, nel senso più pieno della parola - privilegiata già dal grembo materno a causa della sua missione di concepire e dare al mondo Gesù, il Salvatore. Il suo "Sì" dà avvio ad un'epoca nuova, il passaggio dalla morte alla vita nuova in Dio/Misericordia: Egli "ha guardato l'umiltà della sua serva" ed ha avuto pietà di tutta l'umanità. Per questo, Maria è per sempre accanto al Figlio, la benedetta fra tutte le donne Nella mia pausa contemplativa, oggi, cerco la compagnia di Maria che per la sua fede e umiltà ha attirato lo sguardo di Dio su di sé, ha gustato una relazione di intimità con la Santa Trinità. Sempre Dio si compiace di chi è innamorato di Lui. Chiedo a Maria di ardere di amore per Gesù. Signore, aiutami a prendere sul serio il tuo invito ad una vita interiore più intensa che porta frutto anche per i fratelli. Maria, Madre di Gesù e Madre mia, fammi conoscere ed amare tuo Figlio con tutto me stesso. La voce di un grande autore Fratelli, l'amore è un maestro, ma bisogna saperlo acquistare, perché si acquista difficilmente, si paga a caro prezzo, con un lavoro continuato per lungo tempo, non dovendosi amare solo un istante, accidentalmente, ma sino alla fine. F.Dostoevskij |