Omelia (06-01-2012) |
don Mario Campisi |
Epifania, il Dio di tutti: i nostri doni L'Epifania, come le altre grandi feste, riproponendo sempre le stesse letture, rischia di farci sentire il messaggio della Parola come scontato, risaputo, incapace di stimolarci a conversione. Superiamo questa sensazione: la Parola è sempre nuova, è sempre per l'oggi. Dobbiamo riconoscerlo, anche se ci costa fatica: troppi cristiani adulti non sono adulti nella fede, perché non conoscono la parola di Dio se non quelle poche cose che ricordano dal catechismo della prima comunione e dalle prediche della domenica. A volte sembra che i cristiani abbiano paura di proporsi con coraggio, altre volte addirittura sembra che vogliano nascondersi, farsi scusare di esistere. Così non disturberebbero le altre fedi così rispettose degli altri. Mah! Stiamo attenti a non comportarci come i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo che sanno tutto, ma non ci pensano proprio a seguire i magi per vedere la stella e provare una grandissima gioia.
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