Omelia (16-01-2012) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Primo Samuele 15,19 Samuele disse a Saul: "Perché dunque non hai ascoltato la voce del Signore e ti sei attaccato al bottino e hai fatto il male agli occhi del Signore?"». 1Sam 15,19 Come vivere questa parola? Per Saul inizia un tempo doloroso di silenzio di Dio. È ancora re, di nome e di fatto, ma non più di diritto perché - gli dirà Samuele al colmo dell'amarezza - "tu hai rigettato la parola del Signore, ed egli ha strappato da te il regno d'Israele e l'ha dato ad un altro migliore di te" (vv. 26-28). Sì, nella campagna militare contro gli Amaleciti, Saul per l'ennesima volta disobbedisce facen-do di testa sua in merito alla spartizione del bottino: si arroga il diritto di interpretare arbitrariamente la volontà del Signore. Il suo cuore - come denuncerà con dolorosa franchezza Samuele - si è pietrificato nell'avidità, nel calcolo e nell'amor proprio. E lo stesso profeta ricorda a Saul che "obbedire è meglio del sacrificio". Un'espressione questa che potrebbe relegarci nella stretta prigione del principio di auto-rità, e che nei secoli ha fatto puntare il dito sulla Chiesa come luogo di obbedienza cieca e irrazionale. Qui si tratta invece di ascolto profondo e autentico di Dio. Fuori dal quale ogni sacrificio, an-che quello della vita, è idolatria: affermazione di se stessi e della propria volontà adorata come Dio. L'obbedienza a Dio esige una ricerca costante e un confronto continuo con la Scrittura e la sto-ria e, dentro questa storia, con la Chiesa come comunità di uomini e donne in ricerca del Volto di Dio. Oggi, nel mio rientro al cuore, chiederò in umile preghiera il dono della sapienza come capacità di ascolto. Pregherò: Donami, Signore, un cuore capace di ascolto; un cuore semplice e puro, proteso verso te, Signore, amante della vita. Le parole di un Padre della Chiesa Queste sono le cose più gradite a Dio: la misericordia, l'umiltà, la confessione, la pace, la carità. Sono queste le cose che dobbiamo portare con noi e allora attenderemo con sicurezza la venuta del Signore. Sant'Agostino |