Omelia (15-01-2012) |
padre Paul Devreux |
Contempliamo insieme questa bella pagina di Vangelo. Giovanni Battista è in compagnia di due discepoli, e vedendo passare Gesù lo fissa con lo sguardo. Poi dice: "Ecco l'agnello di Dio!". La prova che Giovanni era veramente un uomo di Dio è che non ha paura di perdere i suoi discepoli. Come mai lui non segue? Forse lo considera inopportuno; sa che lui deve diminuire per lasciare spazio a Gesù, che deve crescere. Due discepoli si mettono a seguire Gesù e vivono un momento di disagio; non è facile fermare una persona che non conosci per strada e poi, anche se lo fai, cosa gli dici? E' Gesù che, come sempre, prende l'iniziativa e li toglie dall'imbarazzo. Gesù è sempre attento ai bisogni di chi incontra, si accorge che lo stanno seguendo e si ferma. Pone loro una domanda per metterli a loro agio, ma è anche una domanda molto importante, che li prende di sorpresa: "Che cercate?". Oggi noi siamo venuti a messa. Se io adesso domandessi ad ognuno di voi perché sei venuto, cosa cerchi, sappiamo rispondere? E' una domanda alla quale è importante saper rispondere, per sapere quali sono le mie speranze e vedere se Gesù le può soddisfare. Ricordiamoci che il vangelo, più che una religione, è l'invito a seguire Gesù e anche i discepoli avranno bisogno di seguire Gesù a lungo prima di capire cosa propone e decidere se aderire a questa proposta. Ripeto che è importante saper rispondere a questa domanda e vedere se è in in sintonia con ciò che Gesù propone, perché non di rado mi è capitato di vedere persone apparentemente molto credenti e praticanti che, una volta deluse nelle loro aspettative nei confronti di Dio, spariscono. Proseguendo il racconto notiamo che Giovanni, che scrive questo testo circa sessant'anni dopo, si ricorda che erano circa le quattro del pomeriggio. Segno che è stato un incontro decisivo per la sua vita. E' un momento che ha cambiato la sua identità, come succederà anche a Simone, che diventa Pietro. Il testo si conclude com'è cominciato: prima Giovanni fissa lo sguardo su Gesù, poi è Gesù che fissa lo sguardo su Simone. Ora sta a noi fissare lo sguardo su Gesù che domanda anche a noi: "Cosa cercate?". |