Omelia (15-01-2012)
Monastero Janua Coeli


Giovanni, fissando lo sguardo su Gesù...
Gesù, fissando lo sguardo su Simone, fratello di Andrea...

Gli sguardi dell'incontro: tu lo riconosci mentre passa, Lui ti guarda intensamente quando vai. Sguardi che segnano la vita quotidiana e la sollevano alle altezze-profondità di Dio.

Il Verbo era presso Dio.
Ora i discepoli si fermano presso di lui. Questa prossimità inizia da un'ora precisa, l'ora dell'incontro ravvicinato in cui ti viene chiesto: Che cerchi? Se il tuo sguardo lo cerca, ti fermi e abiti presso di lui, lo ascolti, lo segui, la tua vita si trasforma.
Andargli appresso è possibile tra le cose di tutti i giorni? Basta aprire gli occhi del cuore e lo vedi. Perché se lo guardi con gli occhi della mente, lo cerchi come Dio potente tra le nubi, lontano da te, se lo guardi con gli occhi interiori lo riconosci come agnello, umile e debole nelle vesti umane della fragilità. Una fragilità preziosa come il cristallo: siamo meravigliosi, ma pronti a infrangerci e a imbrattarci!
In questa dimora, che è la tua, ora devi cercarLo, Lui è già presso di te!