Omelia (26-01-2012) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Luca 10,1-9 La messe è abbondante ma sono poco gli operai... E' vicino il regno di Dio. Lc 10, 1-9 Come vivere questa parola? Oggi è la festa dei santi Timoteo e Tito, discepoli di Paolo. La liturgia sottolinea l'urgenza della fede nelle sue due dimensioni essenziali: l'annuncio del regno e la carità fraterna. Gesù ne è il modello. Egli faceva il bene ovunque: liberava quelli sotto il potere di Satana, curava gli ammalati, mentre annunciava la novità di una salvezza piena e duratura nel regno di Dio. Un regno di amore, armonia e pace. Siamo invitati a pregare il Signore della messe perché mandi operai, persone così innamorate di Lui da impegnarsi a fondo per realizzare il disegno di Dio qui e ora, liberi dall'attaccamento ai beni materiali e alle comodità. Misteriosamente, Dio dipende da noi nel raggiungere tutto il mondo con la lieta notizia di salvezza. Nella mia pausa contemplativa, oggi, mi misuro con il modello dato da Gesù: il mio amore per Lui e per la sua parola; l'amore ai fratelli concretizzato nella solidarietà concreta. Signore Gesù, non sempre riesco a vivere come te, anche se il desiderio è grande. Dammi il coraggio e la volontà di superare qualsiasi ostacolo pur di stare con te e partecipare alla realizzazione del tuo regno. Venga il tuo regno! La voce di una guida spirituale contemporaneo Se acconsentiamo alla volontà di Dio, egli opera in noi attraverso i frutti dello Spirito: compassione sconfinata, gioia, pace e gli altri doni elencati da Paolo in Gal 5, 22-23. Thomas Keating |