Omelia (27-01-2012) |
Monaci Benedettini Silvestrini |
Dorma o vegli, il seme germoglia e cresce. Oggi il Vangelo ci parla del Regno di Dio che è come un seme, seminato nei nostri cuori. Infatti la Parola di Dio viene seminata dentro di noi, ogni giorno che la leggiamo da soli o andiamo a Messa e viene sminuzzata dal sacerdote per adattarla alla bocca dei "piccoli" e, se il cuore è buono, umile, accogliente allora questo seme santo germoglia e cresce, nel silenzio dell'umiltà di cuore, germoglia e cresce senza far rumore e proprio come il bimbo nel grembo della sua mamma: come noi nel grembo della Chiesa. E' il Regno di Dio che cresce dentro di noi, in silenzio e nella preghiera fatta con il cuore: cresce e quasi non ce ne accorgiamo... fino a quando poi arriva la mietitura, che è la fine della nostra vita quaggiù e il passaggio, (la nostra pasqua!), alla gioia eterna del Cielo. All'inizio il Regno di Dio in noi è piccolo. E piccola è anche la nostra fede, all'inizio, come quella di un bambino appena battezzato, ma poi, nel cammino della vita spirituale e cristiana, cresce e sempre più, fino a poter arrivare alla perfezione della Carità perfetta: allora giungeremo a quell'amore che, essendo perfetto, scaccia via il timore, come ci dice San Benedetto nella sua Regola al capito 7, dove ci parla dell'umiltà. I santi che vengono ricordati dalla liturgia, vi sono arrivati, e con tanta sapienza nel cuore! E ora tocca a noi. Intercedano per tutti noi, per in nostro cammino di sapienza e di perfezione cristiana! |