Omelia (02-03-2012)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Matteo 5,25

Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui.
Mt 5,25


Come vivere questa Parola?

Se la regola d'oro del cristianesimo è quella di fare agli altri ciò che si vorrebbe fosse fatto a sé, bisogna riconoscere che il perno di tutto è la legge del perdono e l'amore per tutti, anche per il nemico. Sembra inarrivabile meta che travalica ogni capacità del cuore umano. Invece, con l'aiuto di Dio (e non senza di lui), si sono verificati casi di eccelso perdono.

Qui la parola di Gesù è molto didascalica: t'insegna praticamente come addestrarti al perdono.

"Mettiti presto d'accordo". L'avverbio è di tempo. "Presto" vuol dire subito; non rimandare a domani, perché "del doman non v'è certezza" cantava già nel'500 Lorenzo il Magnifico.

"Mettiti d'accordo mentre sei in via con lui". La vita è qui e ora. Va vissuta con scelte giuste momento per momento, dentro la concreta situazione in cui ti trovi. Hai un avversario? Qualcuno che ti molesta, ti urta, ti ostacola nei tuoi progetti? Forse avviene perché non sono stati appianati i pregiudizi, le precomprensioni, i malintesi. O forse c'è altro che sfugge a te e a lui: inconfessate paure o attaccamenti più o meno consapevoli. Tu non stare ad analizzare troppo. "Mettiti d'accordo" vuol dire cercare quel punto della mente o del cuore dell'avversario in cui si può gettare il ponte di una parola sincera di stima o di lode o di partecipazione al suo dolore, alla sua gioia.

"Sei per via con lui". La vita è un viaggio che si realizza nella piena positività dell'amore se non camminiamo soli, ego centrati esasperando i torti ricevuti. Lascia perdere questi torti, lasciali per strada come sassi e inutili pesi.

Signore, so che la vita è un viaggio e che ha per meta la piena felicità del dopo eterno. Concedimi di viaggiare respirando a pieni polmoni la gioia di perdonare sempre.

La voce di un dottore della Chiesa

Quando un'anima si unisce così intimamente alla stessa misericordia, alla cui luce si riconosce il suo nulla e vede quanto ne sia stata perdonata, non posso credere che non sappia anch'essa perdonare a chi l'ha offesa.
S. Teresa di Gesù