Omelia (21-12-2003)
padre Paul Devreux
Commento Luca 1,39-48

Gesù nasce nel seno di Dio Padre, prima della creazione. Ora s'incarna nel seno di Maria.

Come vive l'avvento Maria? Come vivono il fatto che Maria è in stato interessante Gioacchino e Anna? Lo sanno? Capiscono? E Giuseppe? Tutti avranno avuto le loro difficoltà, e forse in casa c'è un po' d'aria pesante. Il problema è: Chi aiuta e sostiene Maria in questa situazione?

Maria sa che sta facendo un'esperienza straordinaria, e ha bisogno di condividere la sua gioia con qualcuno che non sia condizionato dalla paura dei giudizi facili. Fa memoria dell'annuncio dell'Angelo Gabriele, che parlava anche della sua cugina Elisabetta, e va a raggiungerla in fretta, con la scusa che ha bisogno d'assistenza.

L'incontro di queste due donne è un incontro vero, di persone che hanno in comune un'esperienza magica della presenza di Dio nella loro vita. Persone che hanno fatto l'esperienza del dono gratuito di Dio. Elisabetta riconosce subito in Maria, la madre del suo Signore, come Giovanni Battista riconoscerà Gesù sulle rive del Giordano. Carisma riconosce carisma. Quando si è sulla stessa lunghezza d'onda ci si capisce al volo.

Per Maria ed Elisabetta questo è il momento della gioia, perché possono raccontarsi l'un l'altra la loro esperienza sapendo che saranno credute e capite.

Una notizia così importante non ce la si può tenere dentro a lungo, bisogna condividerla. Donaci Signore anche a noi il dono di trovare le persone giuste con chi condividere le nostre gioie e dolori, ma soprattutto donaci di sentire crescere anche in noi questo bambino e di trovare persone che condividono quest'esperienza che ci prepara al Natale.

Vieni Signore Gesù.