Omelia (25-12-2003)
don Elio Dotto
Per tutti

«Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto» (cfr Gv 1,1-18).
Sì, è davvero per tutti la gioia del Natale, che ha illuminato la notte trascorsa. E dunque per tutti si rinnovano oggi le parole di augurio e di speranza.
Quindi, buon Natale a tutti. Buon Natale a te, Lucia, che hai appena festeggiato il tuo primo compleanno: possa tu conoscere sempre meglio quel bambinello che osservi nel presepio.
Buon Natale a te, Gianluca, che hai compiuto quattordici anni, e hai ricevuto in regalo il motorino tanto atteso: adesso però non rassegnarti a vivere il tuo tempo come una sopravvivenza spensierata.
Buon Natale a te, Davide, che sei diventato maggiorenne, ma non vuoi saperne di mettere la testa a posto: non sprecare i molti doni che Dio ti ha fatto!
Buon Natale a te, Paola, che ti sei appena laureata, e ora cerchi un lavoro in cui esprimere la tua bravura: guarda con fiducia al futuro, e soprattutto non lasciarti sommergere dalla frenesia che vedi attorno a te.
Buon Natale a te, Maria, che stai per andare in pensione, e un po' ti spaventa l'idea di cambiare i ritmi della tua vita: eppure sarà una grazia il tempo che potrai trascorre con i tuoi nipotini e con chi ha bisogno della tua amicizia.
E buon Natale anche a te, Michele, che dal Paradiso ti unisci alla nostra festa: oggi avremmo voluto averti ancora alla nostra mensa, con il tuo sorriso contagioso; ma sappiamo che dal cielo tu ci aiuti lo stesso a non smarrire la gioia.
Ma ora... buon Natale anche a chi soffre, e pensa di essere escluso dalla grazia di questo giorno. Soprattutto buon Natale a Chiara e Andrea, che sono angosciati per il futuro del loro figlio tossicodipendente; buon Natale a Carlo e Maria, che sono avviliti perché ieri sera hanno litigato davanti ai loro bambini; e buon Natale a Pierina, che è rimasta vedova il mese scorso, e oggi ha tanta tristezza nel cuore.
Sì, davvero buon Natale a tutti: perché «dalla sua pienezza - dalla pienezza del Bambino di Betlemme - noi tutti abbiamo ricevuto». E dunque tutti possiamo guardare con speranza ai giorni che verranno.