Omelia (11-03-2012)
don Mario Campisi
Abusivismo religioso

Chi di noi è sicuro di non essere un frequentatore "abusivo" del Tempio? Chi può sostenere di non essere andato qualche volta a mercanteggiare con Dio? Chi non ha mai preso la strada della chiesa soltanto per sentirsi a posto, tranquillo?
E mercante non è solo colui che ricava guadagni dal Tempio, ma anche onori, carriera, titoli, voti, privilegi.
Non si può andare in pellegrinaggio al Tempio e poi continuare a rubare, sfruttare, calunniare il prossimo, fare cortile, uccidere moralmente il fratello!
Purificazione del Tempio, in questo senso, significa smascherare l'ipocrisia delle persone religiose praticanti, sacerdoti e monsignori compresi, che credono di sistemare le proprie faccende poco pulite col Signore dietro pagamento di qualche pratica o di qualche omelia alla "Savonarola", un certificato di buona coscienza.