Omelia (05-04-2012)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Giovanni 13,7

Quello che io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai dopo.
Gv 13,7


Come vivere questa Parola?

La liturgia ci fa ancora indugiare nel cenacolo, in questo luogo testimone delle più profonde effusioni di un cuore totalmente posseduto dall'amore e per questo totalmente consegnato al Padre e a ciascuno di noi.

Giovanni ci coinvolge facendoci seguire quei gesti misurati, solenni e incomprensibili in cui Gesù sta dicendo tutto se stesso. Un episodio ben noto, anzi fin troppo noto, così che si rischia di ascoltarlo superficialmente, senza lasciarsi stupire e, perché no, anche scandalizzare.

La parola di Gesù viene a scuotere il nostro torpore: «Quello che io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai dopo».

No, non sta parlando a Pietro, sta parlando a noi, uomini del ventunesimo secolo che andiamo tranquillamente a Messa sicuri di capire il misterioso e inconcepibile dono che si sta rinnovando sotto i nostri occhi, ma pronti a reagire sconvolti quando ‘Dio non si comporta da Dio', o meglio, non risponde a quei parametri che siamo soliti adottare nei suoi riguardi. In una parola ci delude!

L'agire di Dio non è illogico, semplicemente "le sue vie non sono le nostre vie", come ci ricorda il profeta. Si tratta di fidarsi e di attendere, dicendo il nostro sì nella penombra della fede, nella certezza che quell'amore che lo ha spinto a inginocchiarsi a lavare i piedi agli apostoli, oggi raggiunge e avvolge noi, ciascuno di noi.

Voglio trascorrere questo giovedì santo lasciandomi stupire dall'amore che mi avvolge anche quando non vi presto attenzione.

Ti ringrazio, Signore, anche per quei momenti in cui mi resta difficile capire ed accettare il tuo modo di agire, e ti riconfermo la mia totale fiducia e abbandono in te.

La voce di un testimone

Cerchiamo di tener presente una certezza. Quale? Cristo dice a ciascuno: «Ti amo di un amore che non finirà. Io non ti lascerò mai. Attraverso lo Spirito Santo sarò sempre con te».
Frère Roger di Taizé