Omelia (06-04-2012)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Giovanni 18,4

Chi cercate?
Gv 18,4


Come vivere questa Parola?

Seguiamo Gesù nel Getzemani. Lo vediamo allontanarsi un po' dal gruppo degli apostoli che presto cedono al sonno appesantiti dalla stanchezza e soprattutto dalla difficoltà a comprendere.

Gesù è solo ad affrontare la lotta di quell'ora . Lo vediamo prostrarsi in preghiera, affranto, eppure deciso a fare la volontà del Padre. Un vociare minaccioso si fa sempre più vicino. Egli si alza e attende. No, non saranno le guardie a prenderlo: si consegnerà liberamente, perché lo vuole! Non saranno loro a incatenarlo: lo ha già fatto l'amore!

Ora il vociare si spegne: sono davanti a lui armati fino ai denti, ma non osano fare un passo in più. Lui, inerme, domina la situazione.

"Chi cercate?". Una domanda che resta sospesa nell'aria, fora il limite del tempo e dello spazio, giunge fino a noi. A me: "Chi cerchi?".

No, non posso rispondere troppo frettolosamente: cerco te Signore! Il sonno degli apostoli mi richiama a certe mie resistenze, non ammesse apertamente ma nascoste dietro un pesante torpore...

Pochi giorni dopo Gesù rivolgerà la stessa domanda a Maria, e il cuore affranto della donna si ridesterà alla gioia e a un rinnovato slancio che ne farà la prima lieta testimone del Risorto.

Ed io come reagisco a questa domanda che, se presa sul serio, mi scomoda?

Chi cerco, Signore? La tua croce mi impone di rispondere con onestà, guardando in faccia le mie pavide chiusure. Dammi tu la forza di una risposta generosa e coerente.

La voce di una santa

Non permettiamo mai che il nostro cuore si faccia schiavo di qualcuno, ma solo di Colui che lo acquistò con il suo sangue.
S. Teresa d'Avila