Omelia (25-12-2003)
don Nazareno Galullo (giovani)
Soltanto auguri veri

Buon Natale e Buon Anno.
Vi auguro ogni bene, ma soprattutto vi auguro di vivere un Natale diverso, un Natale da cristiani "credibili" oltre che "credenti!
È un periodo molto difficile questo, e fare gli auguri (auguri veri) lo è ancora di più: se ci guardiamo attorno ci sono novità strane, leggi finanziarie assurde, contestazioni stupide riguardo alla legge sulla fecondazione assistita, acque minerali inquinate unite a quello strano godimento mediatico dal sapore di corrida per la cattura di Saddam Hussein (varrà ancora che l'amore ai nemici è quello più grande?) il tutto propinato in una TV che con la nuova "legge Gasparri" sarà sempre meno libera e liberante. Moralismo? No, realtà. Fino a quando noi cristiani ci prenderemo il lusso di tacere per non comprometterci con i potenti di turno (per poi sciaquarci la coscienza con un panettone ai poveri) non sapremo mai se il vangelo si potrà diffondere e continuerò a chiedermi a che cosa possano servire degli auguri natalizi.
Ma tento di farli lo stesso.
Un augurio a voi tutti, che seminate sempre la speranza di fronte alle certezze di morte, di guerre, di eserciti di pace "armati", di uomini e donne di Chiesa che al vangelo hanno sostituito il galateo del perbenismo per essere approvati da tutti: non abbandonate mai la speranza che è l'unica ricchezza di cui pochi vogliono impadronirsi.
Auguri a voi, che avete più a cuore l'approvazione del Signore che quella del mondo anche quando le vostre scelte sono controcorrente o non sono capite, auguri: perché diffondete con il vostro coraggio non voi stessi ma il messaggio di Gesù Cristo. È lui, il povero, che è nato un giorno nella stalla di Betlehem, è lui che un giorno non volle "apparire" ma "essere" povero e coraggioso.
Auguri a voi, che avete rifiutato le logiche deleganti nell'educazione dei vostri figli e sapete mettervi accanto a loro per essere testimoni evangelici di vita: farete nascere così Gesù nei vostri figli: la ricompensa sarà l'amore che profumerà la vostra casa e odoreranno anche quelli che vi incontreranno.
Auguri a voi, che avete detto basta alla preghiera dei pasti "Signore provvedi a quanti non hanno da mangiare" ed avete capito che là, fuori dalla vostra casa, qualcuno ha bisogno di mangiare e gli avete aperto senza paure: avete accolto il Cristo povero nella vostra famiglia!
Auguri a voi, che avete saputo rinunciare ad una parte del vostro tempo libero e lo spendete per visitare un anziano o un ammalato: è Gesù che ha bisogno della medicina della vostra presenza amorosa.
Auguri a voi, che non vi lasciate ingannare dai "consigli per gli acquisti" e che per Natale avete fatto la scelta di regalare un po' del vostro tempo a raccontare favole ai vostri bambini: sarà un regalo magnifico e indistruttibile più di mille Playstation e di cellulari all'ultimo grido.
Auguri a voi, che non vi siete lasciati turbare da sentenze "elimina-crocifissi" e non avete fatto crociate contro nessuno: sapete che il crocifisso vero è stampato nella vostra vita e che nessuno può togliervi la forza di seguirlo e di renderlo presente con la testimonianza quotidiana.
Auguri a voi, che avete il coraggio di difendere la vita dal suo nascere al suo morire, anche contro la mentalità di questo mondo: la vostra discendenza sarà numerosa più delle stelle e nella vostra casa ci sarà sempre un posto per le "Marie ed i Giuseppi" di oggi.
Auguri a voi, che gridate a voce alta contro i soprusi a danno della famiglia, che non vi lasciate convincere da "piatti di 1000 euro-lenticchie" per un nuovo figlio, ma che continuate a lottare perché i diritti della famiglia non siano calpestati e svenduti: non vi lascerete ingannare da false promesse politiche pre-elettorali.
Auguri a voi tutti, che cercate giorno per giorno di diventare credibili con le vostre scelte: un giorno sarete riconosciuti dal Signore quando Egli ritornerà.
Auguri di cuore. Auguri veri!
Nazareno