Omelia (08-04-2012)
Omelie.org (bambini)


Oggi è la Domenica in cui la Chiesa, cioè tutti noi cristiani, celebra la festa della Risurrezione di Gesù Cristo. E' la festa più completa, più grande per ogni cristiano. Tutte le altre domeniche dell'anno infatti, celebrano esattamente l'evento che ricordiamo e viviamo: Gesù è Risorto!
Quali sono i segni della Resurrezione? In altre parole, cosa ci aiuta a credere, a sentire in fondo al cuore e anche nella mente, che la risurrezione è avvenuta?
Il Vangelo che abbiamo ascoltato riporta la "staffetta" tra tre degli amici più intimi di Gesù: Maria di Magdala, la prima ad andare al sepolcro e che avvisa gli altri due, Pietro e Giovanni, che il loro Maestro non è più nel sepolcro. Allora corrono entrambi come se fosse in ritardo all'appuntamento, Giovanni arriva vicino e non osa entrare senza Pietro. Come mai? Ha paura o cerca sicurezza dall'amico! Quello che vede è reale?! E Pietro da parte sua cosa avrà pensato nel vedere la tomba vuota?
Quali tracce ha lasciato Gesù? Giovanni nel Vangelo narra che c'erano solo le bende e il sudario, Gesù non era più lì. La pietra era stata spostata e non si sa da chi. Eppure questi sono i segni che spingono i due apostoli a credere. Cosa scatta in Giovanni e Pietro? La risposta che possiamo dare in base a ciò che sappiamo dei due apostoli e tenendo presente che hanno vissuto con Gesù è che Lui stesso aveva annunciato loro quanto adesso vedevano! Essendo un evento straordinario, mai accaduto fanno fatica a capirlo. D'altronde nonostante siano passati tanti anni e molti hanno scritto, testimoniato che ciò è vero, anche noi facciamo difficoltà a capire cosa sia successo a Gesù quel giorno.
Probabilmente è la stessa cosa che può succedere a noi quando qualcuno, ad esempio la mamma o il papà, ci annunciano che partiranno a breve, ma che ritornano e ci lasciano al sicuro dai nonni e che ci promettono di telefonarci spesso. Insomma ci spiegano nei dettagli ciò che vivremo eppure finché non si realizza noi quasi ce lo dimentichiamo. Poi rimaniamo con il cuore in "stand-by" fino a che non arriva la telefonata promessa.
Così è accaduto nella famiglia di Claudia: la mamma era incinta e da tempo faceva a Claudia lunghi discorsi su ciò che sarebbe cambiato nella loro famiglia. Improvvisamente nel cuore della notte arriva il momento del parto! I genitori riescono a far tutto in gran silenzio e Claudia al risveglio non li trova. Non crede alle parole dei nonni che tentano di rassicurarla. Solo un segno l'ha aiutata a capire: la mamma aveva preso con sé il suo orsacchiotto come le aveva promesso! Allora ricordò tutto ciò che i genitori le avevano detto, sorrise e il suo cuore cominciò a battere forte dalla gioia e curiosità: stava nascendo una nuova vita!
Anche Pietro e Giovanni senza dire nulla, neppure una parola soltanto guardando il sepolcro vuoto, le bende capirono, ricordando le parole di Gesù; possiamo dire "si è accesa, dentro di loro, una lampadina": Gesù era Risorto come aveva preannunciato!! Questa è l'esperienza che cambierà per sempre la loro vita!
Possiamo dunque chiedere al Signore Gesù di allenare i nostri sensi, il nostri cuore a vedere e riconoscere i segni della vita nuova, rinnovata. La primavera, la gioia di un incontro inaspettato ... insomma proprio tutto ciò che ci parla di Risurrezione, di rinascita. Buona Pasqua!
Commento a cura di Antonella Stolfi