Omelia (22-04-2012) |
Monaci Benedettini Silvestrini |
Spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui Seguiamo Gesù e le sue apparizioni. Sembrava morto... ma continua ad apparire per testimoniare il mistero della tomba vuota. Non è li' perché è risuscitato. E' vivo! Oggi ascoltiamo la testimonianza dei due che lo hanno incontrato in via. Li ha rimproverati, li ha rispiegato le scritture... Ha spezzato il pane per loro... Forti di questa sua presenza tornano in Gerusalemme... Portano la buona novella agli apostoli chiusi per paura. E mentre loro condividono l'esperienza del Signore risorto egli appare in mezzo... Pace a voi!... E di nuovo spiega loro le scritture cominciando da Mosè e dai Profeti... "Il Cristo doveva sopportare queste sofferenze per entrare nella sua gloria" e, solo così, si supera lo scandalo della croce, il suo e il nostro. La comprensione, non la semplice lettura, tuttavia porta nel contemplarla gioia e serenità nell'animo. "Si ricordano quelli di Emmaus: non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi, quando ci spiegava le Scritture?". Senza la luce della Parola il mondo è buio e la notte, come fu notte quando Giuda lasciò il Cenacolo, scende nel cuore dei credenti. Le Scritture illuminano il cammino dei credenti, il sacramento - realtà di grazia - mette i discepoli in comunione di vita con il Risorto. Nel tempo presente l'esperienza cristiana è vera e autentica, ma siamo ancora nel cammino, nell'attesa della beata speranza. Ma anche la testimonianza... Perché: «di questo voi siete testimoni». |