Omelia (06-04-2012)
don Mario Campisi
Uno spettacolo per l'umanità

L'uomo di ieri, come quello di oggi, non sa altro che manifestare la sua fantasia attraverso lo spettacolo. Ci può essere uno spettacolo comico, tragi-comico o drammatico. Ma comunque sempre di spettacolo si tratta.
La scena orribile della crocifissione è come uno spettacolo al quale tutti partecipano soddisfatti e divertiti per l'agonia di un tale di nome Gesù di Nazaret che si era spacciato per Figlio di Dio e che diventa oggetto di derisione e di insulti.
Serpeggia un concetto anticristiano che viene puntualmente lanciato ai giovani da certi film dell'orrore, spingendo a credere che il male alla fine non può essere sconfitto perché il maniaco assassino che viene ucciso, poi risuscita per riprendere la sua attività di violento omicida.
Anche noi, tornando a casa, percuotiamo la nostra coscienza sentendoci anche colpevoli di tutte quelle sentenze che quotidianamente formuliamo verso gli altri, dimenticando quel mandato di amore che Gesù ci ha consegnato compiendo quell'umile gesto della lavanda dei piedi.