Omelia (20-05-2012)
Omelie.org (bambini)


"Ascensione" è una parola che deriva dal latino e vuol dire "salita". Penso che voi sappiate che questo termine di solito si usa quando si parla di ascensione alpinistica, o di ascensione al trono, o di ascensione degli aerostati cioè quegli aeromobili che si sostengono per effetto della spinta che l'aria esercita su di essi (palloni sono quelli senza propulsore, i dirigibili invece hanno il propulsore).
Per noi amici di Gesù, l'Ascensione, solennità di oggi, è la salita al cielo del nostro Maestro: "Gesù fu elevato in alto e una nube lo sottrasse agli occhi dei discepoli. Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava" (Atti 1,9-10).
Nel brano di oggi Marco ci racconta che Gesù, prima di salire al cielo, appare ancora una volta ai suoi apostoli mentre stanno a tavola e li esorta ad andare in tutto il mondo a predicare il vangelo.
Che dite voi bambini... non è la prima volta che Gesù invita i dodici amici a portare a tutti il suo amore! Quanta cura ha nei nostri confronti... ci vuole a tutti i costi con sé ed è per questo che il suo desiderio è che tutto il mondo si converta!
Prima di salire al cielo consegna allora agli apostoli questo grande compito, ma è un invito che anche noi, a nostra volta, dobbiamo fare nostro! Anche a noi, infatti, oggi Gesù dice:"Andate in tutto il mondo e proclamate il vangelo ad ogni creatura"!
Questo non significa che, appena finita la Messa, dobbiate fare le valigie e partire!
Il mondo, per voi che non siete ancora grandi, è qui, è la vostra vita di ogni giorno con i vari impegni, gioie, difficoltà... è la vostra famiglia, la vostra scuola, i vostri nonni, i vostri amici...
Il Signore vi chiede di amare prima di tutto questo vostro "piccolo mondo" per arrivare forse, un giorno, a prendere l'aereo per portare proprio a tutti il messaggio di Gesù!
Però attenzione!!! CONDIZIONE INDISPENSABILE: credere, cioè fidarsi di Dio.
Certo... se non credo, se non ho fede, cosa testimonio?
Voi credete nei vostri genitori? Avete fiducia che tutto quello che fanno è perché vi vogliono bene? Se vi dicessero di andare in giro per il mondo a raccontare a tutti il loro amore per voi lo fareste? E cosa raccontereste agli altri per far capire quanto bene vi vogliono? E come possono capire gli altri che ciò che raccontate è vero?
Io sono certa che la felicità che provate per l'essere amati da papà e mamma si vede dai vostri occhi, dal vostro comportamento, dal vostro desiderio di trasmettere ciò che avete dentro facendo e dicendo cose belle, agendo con bontà, con serenità, perché il bene non può rimanere nascosto... è normale che esca per essere comunicato a tutti!
Così è con Dio: Lui ci ama così tanto che la nostra gioia dovrebbe essere talmente grande che non dovrebbero servire parole... al solo guardarci, al solo vedere come ci comportiamo, tutti dovrebbero dire: "Ma quanto amore ha nel suo cuore? Si vede che è un amico di Gesù!".
Nel vangelo di oggi si parla di "segni che accompagneranno quelli che credono".
Avrete certamente capito anche voi che queste parole non sono da prendere alla lettera altrimenti, almeno per quanto riguarda i serpenti e il veleno, ci ritroveremmo in quattro e quattr'otto tutti al Pronto Soccorso!
Questi sono segni che vogliono spiegarci qualcosa di più grande. Vediamoli assieme.
- La capacità di scacciare i demoni: saremo cioè in grado di allontanare dal nostro cuore tutto ciò che è male, perché, per chi ha Dio dentro di sé, non c'è posto per la disobbedienza, l'invidia, la superbia, l'egoismo, ecc. ecc. ecc....
- Parlare lingue nuove: avremo cioè la capacità di comunicare con tutti. Non nel senso che, senza studiare saremo capaci di parlare tutte le lingue, ma nel senso che parleremo tutti la lingua dell'amore. Penso che conosciate persone che vengono da altre nazioni, vero? E' molto difficile spiegarsi e capirsi a parole, ma se voi fate un gesto di gentilezza, se date loro qualcosa di cui hanno bisogno, se indicate una strada che non sanno trovare, se fate loro un semplice sorriso, ci sarà tra di voi una "conversazione" fatta di gesti d'amore che potrebbe essere l'inizio di una amicizia e di una comunicazione nuova nel senso in cui dice Gesù.
- Prendere serpenti e bere veleno: saremo cioè sempre vincitori se dovremo combattere contro il male. Infatti, con l'aiuto dello Spirito Santo che ci protegge e che ci guida verso la giusta direzione, saremo invulnerabili, resisteremo all'attacco del nemico e non saremo mai sconfitti!
- Guarire gli ammalati: di sicuro non abbiamo la bacchetta magica per guarire la malattie! Però ci sono tanti malati che noi potremmo far stare meglio: ad esempio chi ha subito un'ingiustizia ed è solo, oppure chi è molto triste perché ha perso qualcuno della sua famiglia, oppure chi è considerato sempre" l'ultimo" e perciò è emarginato da tutti, oppure chi non ha cibo a sufficienza e per questo non gode di una vita sana, oppure chi ha qualche problema per cui una nostra parola di conforto potrebbe essere utile... Sono, cioè, le malattie che si guariscono con un'unica medicina: l'amore.
Alla fine del Vangelo, Marco scrive: "Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio" .
L'evangelista non solo ci dice che Gesù ascende al cielo, ma ci dice anche dove: alla destra di Dio. Credo che voi sappiate cosa significhi il posto alla destra di una persona: è il posto più importante e, in questo caso, è il posto che ci dice che Gesù è come Dio, che Gesù è Dio.
E i discepoli cosa fecero? "Partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro".
Ora che Gesù non è più col corpo sulla terra, è comunque presente attraverso la vita dei suoi discepoli, attraverso la vita della Chiesa, attraverso anche la vostra vita!!!
Accipicchia che incarico importante avete ricevuto, bambini! Continuare e testimoniare la presenza di Gesù. Ma non siete soli: lo Spirito Santo, che è Dio, accompagna coloro che vengono inviati. E, cosa importantissima, il Signore vi assicura che si darà da fare assieme a voi e lo farà in modo così evidente che tutti se ne accorgeranno!
A voi, dunque, il compito di essere tante piccole fiammelle capaci di incendiare il mondo di amore. Lo sapete che voi, proprio voi, siete assolutamente indispensabili per portare a compimento questo piano di Dio?
"Durante l'Ascensione, Gesù gettò un'occhiata verso la terra tutta buia. Solo alcune piccole luci brillavano timidamente sulla città di Gerusalemme.
L'Arcangelo Gabriele, che era venuto ad accogliere Gesù, gli domandò: "Signore, che cosa sono quelle piccole luci?".
"Sono i miei discepoli in preghiera, radunati intorno a mia madre. Il mio piano, appena rientrato in cielo, è di inviare loro il mio Spirito affinché quelle fiaccole tremolanti diventino un incendio sempre più vivo che infiammi d'amore, poco a poco, tutti i popoli della terra!".
L'Arcangelo Gabriele allora chiese: "E che farai, Signore, se questo piano non riesce?.

Commento a cura di Maria Teresa Visonà