Omelia (20-05-2012) |
Wilma Chasseur |
Domande sull'Ascensione L'Ascensione di Gesù al Cielo mi pone delle domande e credo le ponga anche a voi. Oltre che invitarci a guardare in alto, l'Ascensione ci invita anche a guardare dentro, e a interrogarci sul suo significato profondo. In un mondo che ci invita a guardare dappertutto tranne che in alto e tranne che "dentro", ci voleva proprio questo richiamo .
Caro Gesù: permettimi che ti faccia una domanda che mi pongo tutti gli anni proprio in occasione dell'Ascensione: ma perché hai voluto andartene da questa terra, proprio quel giorno? Te ne fossi andato alla Risurrezione capirei ancora, ma visto che eri ritornato sulla terra, per starci ancora 40 giorni con i tuoi discepoli, perché non prolungare quel tempo? Perché non rimanere quaggiù, in modo che anche noi, almeno una volta all'anno potessimo chiederti un appuntamento ed essere ricevuti in udienza privata direttamente da te, affiancato dal tuo Vicario in Terra? Se poi l'udienza potesse diventare anche più frequente, tanto meglio. Oppure, Signore, permettimi quest'altra domanda: se tu fossi rimasto e magari ogni domenica, nelle nostre parrocchie, la Santa Messa fosse celebrata direttamente da te, questo non contribuirebbe ad aumentare la nostra fede? Sai Gesù, queste domande non me le pongo solo io, ma anche altri. Ma mi sembra di sentire nel mio cuore la tua risposta:
Cara Wilma, capisco il tuo desiderio che è anche quello di tanti altri, di vedermi di persona, ma non ti ricordi che l'avevo spiegato il motivo per cui me ne dovevo andare quando dissi: "E' meglio per voi che me ne vada se no non verrà a voi lo Spirito Paraclito". E poi, come per rassicurarvi aggiunsi: "Pregherò il Padre, affinché Egli vi dia un altro Consolatore che rimanga con voi per sempre". Ho voluto tranquillizzarvi e dirvi che anche che se me ne dovevo andare per compiere l'imperscrutabile disegno del Padre, non vi avrei lasciati soli, ma avrei mandato il mio Spirito. |