Omelia (01-01-2004)
LaParrocchia.it
Il valore del tempo

Il primo giorno dell'anno! Un giorno come gli altri, pensano alcuni, a dispetto di tutto il suo folclore, degli auguri e dei doni. Ebbene, non dev'essere così! Per noi cristiani ha valore di simbolo. Non è senza ragione che la Chiesa ce lo fa celebrare sotto lo sguardo della vergine Maria, madre di Dio e madre nostra.

Gli auguri del nuovo anno alla luce della fede. Buon anno! Che significa? Il cristiano conosce il valore del tempo: un valore di eternità. Infatti ci è dato per prepararla e per prepararci ad essa. Il tempo è stato segnato per l'uomo da un evento straordinario: la venuta di Cristo. In questa prospettiva dovrebbero essere considerati tutti gli atti della nostra vita: "Che serve ciò per l'eternità?'

Gli auguri non siano solo parole, ma fatti. Certamente, prima di tutto devono essere "preghierà, supplica alla misericordia di Dio, dal quale discende ogni dono perfetto. Ma la preghiera non ci dispensa dallo sforzo personale. E nostro compito operare affinché si stabilisca il regno di giustizia e di amore, instaurato da Cristo. La vergine Maria ci serve di modello: umile ancella del Signore, è decisa a fare di tutto per collaborare al piano divino: e con quale disponibilità, quale fede e quale fiducia!

E noi, lungo il corso dell'anno, saremo attenti e sensibili all'amore che Dio ci manifesta? L'anno che oggi ha inizio potrà essere giudicato buono, solo a questa condizione.