Omelia (06-01-2004) |
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Imitare i Magi Dalla visita dei Magi a Gesù Bambino, cerchiamo di ricavare alcuni insegnamenti particolarmente preziosi. - Imitarli nella loro ricerca di Cristo salvatore. Quale illusione, se noi pensiamo di avere di Cristo una conoscenza sufficiente! Che cosa sappiamo del suo mistero, della sua persona, dei suoi insegnamenti, del suo amore? Nulla, o troppo poco! Nel cammino dei Magi è tracciato in qualche modo l'itinerario della nostra fede: uscire dal proprio ambiente per andare da lui, abbandonare le proprie abitudini, o almeno rimetterle in questione, diffidare di una religione fatta solo di cerimonie e di pratiche più o meno scientifiche. Il cammino sarà a volte chiaro e gioioso, a volte oscuro c doloroso: ecco come dev'essere la nostra ricerca di Cristo, per riuscire ad un incontro personale con lui, fondamento di una vera fede. - Sentirci responsabili della diffusione della luce evangelica. Quanti uomini vivono nella notte spirituale! Esiste Dio? E se esiste, chi è? Qual è il senso della vita? C'è un aldilà? Solo Cristo ha risposto chiaramente a queste domande. Non è lui la luce? Ci sentiamo responsabili della diffusione di questa luce? E non solo di fronte ai popoli pagani che non hanno mai sentito parlare di Cristo, ma anche con tante persone vicine a noi, parenti amici, colleghi, conoscenti, nei quali per varie ragioni la luce della fede non è mai penetrata in profondità o ha finito di spegnersi. Abbiamo a cuore d'incamminarli verso Cristo, affinché si edifichi il regno di Dio nella stessa fede e nello stesso amore. |