Omelia (27-05-2012) |
don Roberto Rossi |
In preghiera con Maria Ss. accogliamo lo Spirito Santo Stiamo celebrando la Pentecoste, giorno nel quale la Chiesa commemora il momento indimenticabile in cui gli Apostoli riuniti in preghiera con Maria Santissima, ricevettero il potere dello Spirito Santo con molti e diversi segni che manifestavano gli effetti derivanti da questa unzione dello Spirito nel gruppo degli apostoli. E' importante sottolineare il fatto che gli Apostoli erano riuniti in preghiera con la Santissima Vergine Maria; la presenza della Madre di Gesù è significativa per questo evento così straordinario nel quale la Chiesa nata dal costato di Cristo riceveva il potere santificante dello Spirito e contemporaneamente, il potere che la abilitava per lanciarsi nella missione evangelizzatrice. "Spirito Divino, rinnova le tue meraviglie in questa nostra epoca come se fosse una nuova Pentecoste e concedi che la tua Chiesa, pregando incessantemente e insistentemente con un solo cuore ed una sola mente insieme con Maria, la Madre di Gesù, e guidati da Pietro, promuova il regno del Divino Salvatore, il regno di giustizia, di amore e di pace". (preghiera di Giovanni XXIII all'apertura del Concilio). " Insieme con Maria"! Perché è tanto importante che preghiamo insistentemente per una nuova Pentecoste e che lo facciamo insieme con Maria? Perché Maria Santissima è stata chiamata dalla Chiesa, - e in modo particolare da San Francesco di Assisi -, la sposa dello Spirito Santo. La parola "sposa" esprime la relazione intima e stretta tra Maria e lo Spirito Santo. Questa unione intima e singolare tra lo Spirito Santo e Maria inizia nel momento della sua Immacolata Concezione nel seno di sua madre Anna. Dio preservò Maria libera dal peccato originale. E inoltre, la riempì di una tale abbondanza di grazia, da permetterle un giorno di divenire la Madre di Dio. Ella è la "suprema opera dello Spirito Santo", che non solo rivela, ma ci permette di vedere con maggior chiarezza l'azione che lo Spirito Santo vuole esplicare nelle creature. La relazione tra Maria e lo Spirito Santo è di un amore ricettivo e fruttuoso. Nel momento dell' Annunciazione, per la ricettività di Maria alla grazia e al potere dello Spirito Santo che si posò su di lei e la coprì con la sua ombra, divenne tanto fruttuosa, da concepire nel suo seno la Parola divenuta carne. L'unione dello Spirito Santo con Maria Santissima ha come frutto benedetto Gesù; ha come frutto la venuta di Cristo. Questa missione non si limita al momento dell'Annunciazione. Tutte le nuove venute di Cristo per la Chiesa e il mondo, richiedono e rivelano l'azione potente dello Spirito Santo e la cooperazione piena della Vergine Madre. Questi avvenimenti spirituali che significano un risorgere della fede, della preghiera, della conversione, della vita sacramentale, come di un maggiore zelo apostolico e di una unzione particolare per la Chiesa, rispondono alle necessità del proprio momento storico e sono sempre frutti dell'azione potente dello Spirito Santo con la cooperazione di Maria Santissima. "O Maria, tu che sei Madre di tutti noi, ottieni per la Chiesa il dono dello Spirito Santo, affinché sappia proseguire con costanza verso il futuro per il cammino del rinnovamento segnato dallo Spirito Santo e che sappia assumere in tale opera rinnovatrice, tutto ciò che è vero e buono, discernendo costantemente tra i segni dei tempi ciò che serve per l'avvento del Regno di Dio". (Giovanni Paolo II, Pentecoste 1982) Che assieme a Maria Santissima e per la sua potente intercessione, apriamo le porte dei nostri cuori e di tutta la Chiesa, perché possa soffiare con potenza il vento avvolgente dello Spirito Santo portando il dono di una nuova e tanto necessaria Pentecoste. Lo chiediamo per ciascuno di noi, lo chiediamo per l'unità e lo slancio del'attività evangelizzatrice dei noi cristiani, lo chiediamo per la nostra comunità parrocchiale, che cerca di amare la Madonna e invoca la grazia e la gioia dello Spirito Santo. |