Omelia (04-01-2004) |
padre Paul Devreux |
Commento Giovanni 1,1-18 (forma breve Giovanni 1,1-5.9-14) Il prologo di Giovanni è molto importante, perché ci dà una sintesi del suo credo. Ci presenta Gesù vero Dio e vero uomo. Vero Dio sin dall'inizio: "In principio era il Verbo, (la Parola) e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio". Vero uomo al versetto 14: "E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi". E' una poesia sublime. La parola chiave di questa poesia è: Il Verbo, cioè la Parola. Si tratta della parola creatrice, che crea ciò che dice. Una persona, come anche un Dio, è affidabile se fa ciò che dice. La Parole chiave che Dio dice è: "Figlio mio". Questa parola Dio la dice a Gesù, e tramite Gesù la dice anche ad ognuno di noi, e vuole che diventi una realtà che dia ad ognuno di noi un senso di appartenenze e un futuro, che sarà il vivere al suo cospetto. Questo diventa possibile proprio tramite Gesù, perché, come conclude Giovanni: "Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato". |