Omelia (17-06-2012) |
Wilma Chasseur |
La forza dell'umiltà Tema conduttore di oggi: l'umiltà. Personaggi principali: ramoscelli, alberi e granelli di senapa.
Rallegratevi dunque voi tutti alberi della foresta, perché saprete cose che a noi uomini non è dato sapere. Ed esultate arbusti e cespugli perché il Signore vi innalzerà: Lui quello che dice lo fa! Solo, non tentate di innalzarvi da soli. Insegnateci a non volerci innalzare se no rischiamo di seccare, oltre che di crollare. E rischiamo di ignorare chi sia il Signore. Insegnateci a rimanere raso terra e sperimenteremo la forza dell'umiltà.
Su un'isola sperduta nel Mar Bianco, vicino ad Arkangelsk, vivevano 3 anacoreti. Non si sa da quanto tempo fossero lì, ma erano vecchissimi. Il primo aveva la barba bianca, il secondo anche e il terzo era talmente vecchio che la sua barba aveva riflessi verdi. Il vescovo di Arkangelsk decise un giorno di andarli a visitare e vedere come vivevano e come pregavano. Partì su di una barca e sbarcò sull'isola. I tre anziani erano tutti contenti di vedere il loro vescovo e gli si fecero incontro premurosi. Il vescovo li interrogò sulla loro vita e quale fosse la loro preghiera. I tre dissero: "Oh padre noi non siamo istruiti, ripetiamo semplicemente tutto il giorno: "Tu Sei uno e sei Tre; noi siamo 3 e ti adoriamo e ti amiamo". Il vescovo rimase un po' esterrefatto e chiese: "ma non sapete neanche il Padre Nostro? No padre, nessuno ce lo ha insegnato". Allora il vescovo decise di insegnarglielo e rimase tutta la giornata ripetendo una frase per volta e facendola ripetere ai tre. "Padre nostro che sei nei cieli"... E loro ripetevano... e finché non la sapevano a memoria non passava alla frase successiva.
Finalmente verso sera, riuscirono a ripetere quasi per intero, senza sbagliarsi, tutta la preghiera. Allora il vescovo si congedò, con mille ringraziamenti da parte dei tre. Salì sulla barca e dopo un po' vide sul mare una cosa stranissima che si avvicinava a velocità folle: era come una scia di luce. Guardò meglio e vide che erano i 3 che si avvicinavano a velocità incredibile quasi volando su quella scia di luce e quando furono abbastanza vicini gridarono: "Padre aspetti dobbiamo chiederle una cosa." Il Vescovo fece fermare la barca per sentire la richiesta. I tre tutti contriti gli dissero: "Padre abbiamo dimenticato la preghiera che ci ha appena insegnato. Può insegnarcela di nuovo?" Il Vescovo vedendo un tale prodigio, pieno di confusione disse loro: "Oh benedetti, pregate voi per me la Santissima Trinità e continuate pure con la vostra preghiera "Sei Uno, Sei Tre". Io non sono degno di insegnarvi niente. Sono io che devo imparare da voi, non voi da me" . E i tre ripartirono sulla scia di luce che li riportò alla loro isola sperduta. |