Omelia (27-06-2012) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Secondo Re 22,11 Udite le parole del libro della legge, il re si stracciò le vesti. 2Re 22,11 Come vivere questa Parola? L'elezione regale di Giosia segna un'epoca di ripresa religiosa. Il tempio, simbolo dell'intera nazione che si riconosce quale popolo di YHWH, richiede urgenti lavori di restauro per non cadere in rovina. Immagine plastica del degrado in cui è scivolato Israele. Anche quel senso di sorpresa che accompagna il ritrovamento di un libro che ne avrebbe dovuto segnare quotidianamente il cammino, porta allo scoperto una deplorevole noncuranza e conseguente raffreddamento delle relazioni con Dio. Si impone un'opera di restauro che va ben oltre le mura del sacro edificio: è il tempio del cuore che va riparato, è l'adesione amorosa alla Parola vivificante di Dio che va ripristinata, è l'alleanza con lui che urge rilanciare. E la storia vedrà un'era nuova. Pagine di vita che si ripropongono ad ogni svolta epocale, quando sembra che l'orizzonte si offuschi per l'affermarsi di contraddizioni e perplessità. L'euforia del nuovo, dell'inedito che afferra nei suoi gorghi porta ad accantonare valori consolidati e a inoltrarsi per vie che talvolta si rivelano vicoli ciechi. Certo, anche un immotivato irrigidimento nel "si è sempre fatto così", finisce col rivelarsi deleterio, ma guai a rimuovere ogni plausibile segnaletica, a rinnegare ogni vincolo in nome di una libertà sbrigliata! Non si tratta di sostituire ai vecchi i nuovi templi, bensì di restaurare con pazienza l'unico tempio che rimarrà valido sempre: quello del cuore. E qui, tra le sue pieghe, ritrovare quel libro di cui ci accorgeremo con stupore che le pagine sono vergate con il sangue stesso del Figlio di Dio e parlano di noi, sono pagine della nostra stessa vita ritrovata e rilanciata nel segno dell'amore. A questo penserò nella mia pausa contemplativa, rimuovendo la tentazione di uno sterile piangere sui nostri tempi. Ripara tu stesso, Signore, con la presenza vivificante del tuo Spirito, le crepe del mio tempio interiore. La voce di un dottore della chiesa Cerchiamo di intendere in senso spirituale la restaurazione del tempio, vedendo in essa la risurrezione dell'umanità dall'antica caduta avvenuta per colpa di Adamo e la formazione del nuovo popolo, model-lato sull'Uomo nuovo e celeste. S.Agostino |