Omelia (02-09-2012)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)
Commento su Deuteronomio 4, 1-2 6-8; Giacomo. 1, 17-18 21b-22 27; Marco 7, 1-8a 14-15 21-23

Parola di Dio e Tradizione degli Uomini potrebbe essere il filo portante di questa 22° domenica del Tempo Ordinario, anno B.

Partiamo da Deut 4, 1-2 e 6: "Ora Israele, ascolta bene le leggi e le norme che Io vi insegno, affinché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso della terra che il Signore, Dio dei vostri Padri, sta per darvi. Non aggiungerete nulla a ciò che Io vi comando e non toglierete nulla; ma osserverete i comandi del Signore, vostro Dio, che Io vi prescrivo"..."Le osserverete dunque e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente"...e fermiamoci qui perché, senza affrontare gli altri testi proposti nella domenica, ci sono gli elementi cardini per comprendere questa nostra Società sempre più legate alle interpretazioni umane che alla applicazione della Parola di Dio.

E' interessante il primo passaggio quando Dio chiede al popolo "l'ascolto" ma non un ascolto superficiale tant'è che si aggiunge il termine qualitativo "bene"...cosa che oggi abbiamo trasformato più in un "udire e sentire" che non in un "ascoltare bene"...ed è emblematica la formulazione che spesso facciamo come raccomandazione e conferma di quello che diciamo "hai capito bene quello che ti ho detto?" a rafforzativo del sottointeso termine "hai ascoltato bene"...

Altro elemento ripetitivo è quel "metterete in pratica" che non diventa un semplice invito, ma bensì dovrebbe essere una costante comportamentale da parte di ognuno di noi, senza distinzione di posizione e ruolo sociale...ma che spesso tramutiamo in quella celeberrima frase: "fate come vi dicono di fare, ma non fate come fanno loro...".

Infine "Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non toglierete nulla..." e qui l'Uomo si è sbizzarrito a piene mani a complicarsi la vita con norme e contro norme, precetti, regole, leggi e leggine, raccomandazioni, obblighi e divieti, e chi ne ha più ne metta... più è semplice la Parola di Dio e più noi amiamo interpretarla ad uso e consumo personale e collettivo.

10 semplici "comandamenti", tre specificatamente rivolti a Dio e sette rivolti alle corrette relazioni morali e umane... e, a fronte di cotanta semplicità e chiarezza, l'Uomo, nelle sue diverse espressioni umane, sociali e religiose, ha pensato bene di corollarli di opzioni che rendessero meno "faticose" la loro osservanza e messa in pratica ogni giorno.

Il Dio che attraverso Cristo ci affascina per il suo messaggio, è lo stesso Dio che rinneghiamo quando "addomestichiamo" la nostra osservanza e messa in pratica della sua Legge. L'aveva capito benissimo San Paolo quando scrisse "di essere di questo mondo, ma di non conformarci a questo mondo"...un mondo passeggero, di immagine, dell'usa e getta, del legalismo e non della legalità, più della forma che della sostanza...

Il legalismo porta a preferire la legge allo spirito, a porre la norma al di sopra del valore, a produrre più una osservanza che a una corretta obbedienza, più un pragmatismo che non l'amore.

Dio non ci chiama a questo; non ci chiede di amarlo con le parole ma di amarlo con il cuore, con atti concreti di amore, con la concretezza della messa in pratica ogni giorno dei comandamenti spirituali, morali e umani, in sostanza ci chiede di non essere dei farisei, ma forse sì di essere più pubblicani, ma veri, umili e coerenti.

Concludendo questa breve riflessione ricordo una frase dello scrittore francese esistenzialista e ateo, Jean Paul Sartre: "Bisogna aver conosciuto l'Amore, prima della morale, altrimenti è lo strazio!" ovvero sia se non crediamo di essere amati da Dio, non riusciremo mai ad amare né Lui né il Prossimo: uno strazio senza fine.

Domande

- Il mio Credo come individuo è un credo proferito più con le labbra che non con il cuore?
- Come Famiglia quanto so essere coerente con il mio amore verso chi vive e condivide con me la stessa strada?
- Come CPM il vedere, agire e giudicare sono verbi più formali o sanno impegnarci concretamente all'interno del nostro stesso gruppo?
CPM Pisa