Omelia (26-08-2012)
padre Paul Devreux


Finché si trattava di seguire Gesù per mangiare il pane gratuito e ascoltare discorsi interessanti, molti lo seguivano. Ora se ne vanno. Cosa è successo?

Gesù ha cominciato a rivelare la sua identità. Ha spiegato che il vero pane, quello che da la vita eterna è Lui e per nutrirsi di questo pane la via è seguirlo, ascoltarlo e poi provare a diventare anche noi pane per gli altri mettendo in pratica il comandamento dell'amore. Questo è bello, ma implica una scelta che è quella della condivisione.

Gesù domanda ai dodici: Non è che volete andarvene anche voi? Quasi spaventato all'idea. Gli dispiacerebbe molto. É come quando si prova a stringere dopo un fidanzamento: o si va avanti con il matrimonio, o si lascia perdere. E' un momento cruciale, decisivo, ed è normale che ci siano dubbi e perplessità.

Mettiamoci per un attimo al posto di Gesù che gioca tutto se stesso per manifestarci l'amore di Dio e il suo progetto per noi e vede questo rifiuto dei discepoli. Deve essere stato molto duro, un vero momento di passione. Ebbene, questa passione, io gliela faccio rivivere ogni volta che il mio cuore tentenna tra il mio progetto d'autonomia e la proposta di comunione che Gesù mi fa.

Signore pietà. Liberaci dalla paura di seguirti, dalla paura di rimetterci; donaci di vedere, come Pietro e compagni, che solo tu hai parole di vita vera, piena ed eterna.