Omelia (03-09-2012)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Luca 4,24-27

Gesù disse: in verità vi dico: nessun profeta è ben accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova a Sarepta di Sidone. C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo, ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamam, il Siro.
Lc 4,24-27


Profeta non è tanto colui che annuncia ciò che avverrà in futuro quanto piuttosto chi annuncia coraggiosamente una verità.

Quello che Gesù ha detto nel luogo sacro della sinagoga è una verità scottante lanciata sul viso, meglio: sulla coscienza della gente stupita da quel suo dire. Gesù non teme di essere provocatore, ricordando ai suoi ascoltatori che, in tempo di grande calamità, solo alla piccola e povera vedova di Sarepta fu dato di essere sensibile alle urgenze di Elia moribondo di fame e sete: e solo a Naaman il lebbroso - straniero della Siria fu concesso di guarire. La provocazione è questa: il Signore è il Dio che salva l'uomo sua creatura. Lo salva anche fuori dagli steccati etnico culturali e religiosi creati dalle nostre paure e stoltezze.

Il Signore è un Dio che ama e salva ogni uomo che si lascia salvare senza superbia supponenza e pretese di sorte.

Quella gente però non ha capito nulla. Lo rifiutano al punto di volerlo lapidare. Bellissimo è il tocco finale che coglie Gesù mentre, agile e calmo, passa in mezzo a loro, non per mettersi in salvo (Lui è la Salvezza stessa!) ma per mettersi in cammino.

Oggi sosto a riflettere quanto sia stolto ciò che divide a causa delle differenze nazionali, etniche, religiose.

Gesù, tu sei ancora in cammino tra noi. Converti il mio cuore a Te. Che io, cercando e amando Te, divenga capace nel Tuo Nome di amare e aiutare ogni uomo, ogni donna, ogni grande e piccola creatura.

La voce di un antico Padre

Non ferire mai tuo fratello con parole a doppio senso. Egli ti potrebbe rispondere allo stesso modo e perdereste entrambi l'orientamento dell'amore.
Massimo il Confessore