Omelia (20-09-2012) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Luca 7,49-50 I commensali cominciarono a dire tra sé: " Chi è costui che perdona anche i peccati?". Ma egli disse alla donna: "la tua fede ti ha salvata; va' in pace!". Lc 7,49-50 Come vivere questa Parola? I commensali, ricchi farisei e scribi, avevano udito l'incandescente parola di Gesù alla peccatrice: "ti sono perdonati i peccati". Deve essere corso un fremito nelle loro vene perché - lo sapevano bene - solo Dio può perdonare i peccati. Si sarà affacciata alla loro coscienza l'idea che quel Gesù, il Rabbi di Nazareth che faceva miracoli tra il popolo, poteva essere il Figlio di Dio? "Ma" egli aveva detto. Quel "Ma" (congiunzione avversativa) esprime bene il fatto che Gesù suggella quella stupenda scena di perdono con questa frase che fa luce anche a noi, oggi. Sì, la donna ha creduto a Gesù, ha avuto fede nella sua Parola. Proprio l'apertura del cuore alla piena fiducia in Lui l'ha messa in grado di essere salvata. Signore Gesù, ho bisogno che Tu ravvivi anche oggi la mia fede. Rendila atteggiamento interiore di piena fiducia in Te, nella tua Parola che ascolto ogni giorno. Tu sei Dio, Tu puoi perdonare! Fa' che, nel mio cammino spirituale non esente da tentennamenti e fatiche, una cosa mi sia bastone e sicurezza: quel respirare la breve e intensa preghiera: Gesù, mi fido di Te La voce di un docente di Sacra Scrittura Gesù vede la donna alla luce del modo in cui Dio la considera, avendola creata assieme all'uomo e ricca della stessa identità. Ermenegildo Manicardi |