Omelia (23-09-2012) |
Giovani Missioitalia |
Che bello capire la nostra missione! Il Vangelo di questa domenica fa vedere Gesù che tenta invano di spiegare ai suoi discepoli il vero significato della sua missione: incontrare la vita nuova della Risurrezione donando la propria vita sulla croce. I suoi discepoli infatti non capiscono niente e addirittura pensano ai propri posti di prestigio nel gruppo. A Gesù non rimane altro che fare un gesto simbolico: chiamò un bambino in mezzo, probabilmente uno dei tanti sfruttati nel lavoro minorile di quel tempo (come suggerisce il termine scelto da Marco), lo abbracciò e disse di accoglierlo come lui stesso, il Maestro-Messia-Figlio di Dio e come Dio Padre. Il gesto simbolico di Gesù diventò per i discepoli molto provocatorio e rivelatorio della stessa missione di Gesù-Servo.
Sono questi piccoli gesti che diventano Vangelo, Buona Notizia. Un missionario che impara a diventare missionario collocandosi ogni giorno come discepolo a servizio, incontra messaggi straordinari di Vita Nuova. Il commento al Vangelo di questo domenica, Marco 9,30-37, è stato realizzato da Claudio Vallicella, prete fidei donum dell'Equipe Missionaria in São Luis, Brasile. |