Omelia (30-09-2012)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Giacomo 5, 4

Ecco, il salario dei lavoratori che voi non avete pagato, grida, e le proteste dei mietitori sono giunte alle orecchie del Signore Onnipotente .
Gc 5, 4


Il Cristianesimo, tra tutte le religioni, si connota perché predica il primato della carità. Basti pensare all'inno di San Paolo nella sua prima lettera ai Corinzi (1Cor 13) per comprendere quanto ciò è vero.

Ecco, forse a causa dell'entusiasmo (bello e necessario ma non tale da poter dettar sempre legge al modo d'essere della persona) ci si dimentica, a volte, che la carità senza la giustizia è vana, addirittura malata: un‘alienazione che fa scuotere il capo agli oppositori della nostra fede, in tal modo resi più agguerriti nel combatterla.

Dentro la cultura arcaica di allora le proteste per l'ingiustizia si levavano da una società diversa dalla nostra. Anche oggi però, con tanto di progresso scientifico-tecnologico, quante ingiustizie, quante prevaricazioni! E sempre per avidità di possesso e di potere, sempre per ragioni egoiche.

Signore, ti chiedo di esercitare sempre la giustizia che è dare anzitutto al marito, alla moglie, ai figli, ai genitori, a quanti si relazionano con me per lavoro o altro, quel che è loro dovuto.
Fammi praticare la giustizia, Signore, nella persuasione importante che essa è premessa e radice della carità.


La voce di un Profeta della nostra epoca

Il Cristo non annulla l'uomo di carne e di sangue con tutti i suoi doveri. Nella comunione con lui non c'è dunque posto per le alienazioni .
Freré Roger di Taizé