Omelia (09-10-2012) |
Riccardo Ripoli |
Una sola è la cosa di cui c'è bisogno Oggi il mondo ha bisogno di amore, di quel sentimento puro che troppo spesso confondiamo con ben altro. Si possono fare mille cose, aiutare chi ha bisogno, lavorare alacremente e produrre ottimi beni e servizi per la comunità, ma tutto è senza valore se non abbiamo amore, se non ci fermiamo un attimo nella nostra quotidianità per fare una carezza ad un bambino, per regalare un sorriso a chi desidera solo essere consolato, per avere un'attenzione verso uno dei nostri genitori. Roberta dalla mattina alla sera corre tantissimo, è presa da mille impegni per gestire, con l'aiuto provvidenziale della sua mamma e di Carmela, i nostri dieci ragazzi in affidamento. Non so come faccia ad avere sempre tutto sotto controllo, i bimbi puliti e ordinati, le cartelle pronte la sera prima, pranzo e cena sempre ottimi e pronti, il dialogo costante con le scuole, lo sport e tanto altro ancora che potrete ben sapere se avete dei figli da crescere. Ma una cosa la contraddistingue, ha un dialogo amorevole, come solo una mamma può avere, con ognuno di loro. Ad ognuno pone la domanda giusta, si ricorda il nome dei loro compagni, si interessa sui loro primi amori, si preoccupa di sapere quando hanno compiti ed interrogazioni. Io francamente mi scordo quasi tutti questi particolari, da un lato perché inconsciamente ho demandato a Roberta che mi aggiorna facendomi alla sera un sunto delle cose più salienti che ritiene io debba sapere, dall'altro perché non ho la testa per ricordarmi tutti i particolari. Roberta li racchiude nel suo cuore di mamma, soffre per loro e con loro, si addolora quando vede che prendono la strada sbagliata, gioisce per ogni bel voto duramente conquistato più che se le avessero regalato un bellissimo gioiello. A volte l'ho criticata perché è esageratamente chioccia nei confronti dei nostri dieci pulcini, ma a dire il vero c'è ben poco da criticare quando si ama davvero con il cuore come fa lei. |