Omelia (13-10-2012) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Galati 3,26-27 Tutti voi infatti siete figli di Dio mediante la fede in Cristo Gesù, poiché quanti siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo Gal 3,26-27 Come vivere questa Parola? "Tutti voi siete figli di Dio": un'espressione a cui si rischia di fare l'abitudine, tanto è usuale. Un po' come avviene nell'ambito della famiglia. Normalmente si prende coscienza di essere "figli" quando si comincia ad essere padri/madri. O meglio, è allora che si comprende lo spessore di questa espressione che non registra semplicemente un dato di fatto. No, non è per nulla scontato che io possa rivolgermi a Dio chiamandolo "Padre": è un dono totalmente gratuito e inimmaginabile a livello umano. Chi avrebbe mai osato non dico chiedere, ma anche solo desiderare tanto? Eppure Dio ci ha sognati così quando ha pronunciato il nostro nome chiamandoci alla vita. Il sublime mistero dell'incarnazione concretizza sotto i nostri occhi ciò che ognuno di noi è chiamato ad essere: figli, come il Figlio. Di più: figli "nel" Figlio, una cosa sola con lui, in lui. Paolo parla di un "rivestirci di Cristo", ma non va assolutamente inteso come un qualcosa che viene a sovrapporsi alla nostra realtà profonda, come un abito, appunto, da cui mi distinguo. L'essere figlio è nel mio DNA, in quell'essere immagine di Dio che il no del peccato ha deturpato, ma che non può annullare. Urge solo un'opera ardita di restauro, per cui ci sentiamo inadeguati. Ed ecco l'opera redentiva che ci raggiunge tramite il Battesimo: un'immersione nel "sì" all'amore di Cristo perché morti al peccato riemergiamo creature rinnovate nel nostro essere filiale. Quest'oggi voglio immergermi nella contemplazione di questo sublime mistero per assumere sempre più consapevolmente e gioiosamente la mia realtà filiale. Padre! Quale gioia poterti chiamare così, sapendo che non si tratta di un modo di dire, ma di una realtà stupenda, e ciò grazie a Cristo e allo Spirito Santo che mi inabita! Donami un cuore veramente filiale per corrispondere al tuo dono. La voce di un Dottore della Chiesa Poiché Gesù vi ha dato un Padre così buono, procurate di essere tali da gettarvi fra le sue braccia e godere della sua compagnia. S.Teresa di Gesù |