Omelia (14-10-2012)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Sapienza 7, 11

Insieme a lei (la Sapienza) mi sono venuti tutti i beni; nelle sue mani è una ricchezza incalcolabile.
Sap. 7, 11


Come vivere questa Parola?

L'uomo così ben intenzionato nel Vangelo di oggi rappresenta l'uomo di ogni tempo che cerca Dio con sincerità, ma che non riconosce di averlo trovato. Si è bloccato, perché limita Dio alla sua misura, alle sue possibilità: "Ho fatto tutto questo ... che cosa devo fare di più"?

Questo tale incontra Gesù, ha tutta la sua attenzione ma non lo riconosce - Gesù non si collega alle sue categorie - quindi egli non può lasciarsi sorprendere da Dio che è sempre al di là di ogni nostra immagine o concetto. Egli è troppo attaccato alle proprie ricchezze. Nonostante una certa attrattiva verso Gesù, non giunge a staccarsi da ciò che possiede per seguire Gesù e in Lui conoscere il Padre. Se ne allontana triste. La prima lettura ci aiuta a capire di più cosa manca all'uomo del Vangelo e a molte altre persone di buona volontà: la ‘sapienza del cuore' è il tesoro nascosto che ci apre al mistero di Dio, la felicità senza fine.

Bisogna pregare con insistenza per ricevere questo dono da Dio.

Signore Gesù, tutto è possibile a te. La tua parola è parola di vita, parola di Dio che mi ama così tanto da dare la vita per me! Non lasciarmi intrappolare nelle mie idee e nozioni di te. Apri il mio cuore alla Verità.

La voce del nono successore di Don Bosco

"Nulla è più persuasivo e convincente di una vita che si rivela abitata dalla presenza luminosa di Cristo, fino a lasciarlo trasparire nella serenità del volto, nella profondità dello sguardo, nell'umiltà del tratto, nella verità dei gesti e delle parole".
Don Pascual Chavez Villanueva sdb