Omelia (22-10-2012)
Riccardo Ripoli
Tenetevi lontano da ogni cupidigia

Le persone sono buffe perché freneticamente corrono tutta la vita per accaparrasi quanto più sia possibile. Se uno possiede una macchina lavorerà moltissimo pur di averne una più bella, se già possiede una casa si affaticherà al massimo per averne una più grande, e che dire del conto in banca? Cupidigia, accaparramento, non sapersi accontentare, non sapersi fermare. Pensare che tutto sarà eterno ci porta a sudare dalla mattina alla sera senza fermarsi, senza assaporare la vita, senza nemmeno poter godere il frutto delle nostre fatiche, ma soprattutto senza depositare nulla nel conto corrente del cielo. Eppure la vita si fermerà anche per noi e tutto quello che avremo accaparrato sarà di altri, anzi capita spesso che in molti, talvolta anche i figli, non vedono l'ora che noi moriamo per potersi impadronire di quanto abbiamo messo da parte. Oggigiorno siamo tutti ecologisti, preserviamo l'ambiente, ci scandalizziamo se qualcuno lascia una cartaccia nel bosco, ed è un bene avere questo tipo di coscienza, ma siamo stolti perché proteggiamo la natura, ma da essa non impariamo assolutamente nulla. Avete mai visto una volpe avere due tane, uno scoiattolo o una formica accumulare cibo oltre a quello che possa servirgli per trascorrere l'inverno, oppure un leone che voglia dominare su due o più territori? Ogni animale istintivamente si procura quello di cui necessita ed utilizza il tempo che gli rimane per giocare, riposare, stare con i propri figli. Noi uomini a questo dovremmo aggiungere che potremmo dedicare parte della nostra vita, del nostro tempo alle persone che per varie ragioni non riescono ad avere quello che noi siamo riusciti ad ottenere. Ci avanza del denaro? Anziché comprare la seconda casa diamo un tetto a chi è costretto a dormire sotto i ponti. Quanti progetti si potrebbero fare con un po' di soldi, con gli avanzi di tante persone, spiccioli per molti, cambiamento di vita per altri.