Omelia (28-10-2012)
Giovani Missioitalia
E' tornato a vedere

L'episodio che racconto risale a luglio 2011, più di un anno fa. "Incontro degli Sposi in Cristo", (ECC) nella nostra Parrocchia, Santissima Trinità, a Cidade Olimpica, nell'ultima periferia di São Luis. L'incontro vedeva partecipi varie coppie di sposi invitate ad una ‘tre giorni' di conferenze, momenti di coppia, celebrazioni. Tra queste coppie ci siamo anche noi, fidei donum in Brasile all'epoca da meno di un anno e invitati a parteciparvi. L'ECC ha una storia importante in Brasile, nato nel 1970 e oggi presente in moltissime Diocesi: un cammino di Chiesa significativo che si rivolge soprattutto alle coppie, per far ritrovare Cristo nella famiglia e per far sì che nuove persone, spesso estranee alla vita di Chiesa, entrino a far parte della comunità parrocchiale Un pomeriggio, durante la ‘tre giorni', una sposa scoppia in lacrime. È lo sfogo di una donna che ha scommesso in quell'incontro per ritrovare suo marito, è il grido di una moglie davanti all'uomo che esternava la volontà di andarsene da quel posto. Tutti restiamo un po' a bocca aperta, nessuno si aspettava una tale reazione, nessuno interviene. Arriva Padre Daniele, conversa con loro, il grido si placa, ma Chi doveva ascoltare, ha ascoltato. L'incontro finisce e anche loro due lo portano a termine. Scopriamo soltanto alcuni giorni dopo che il marito era una persona coinvolta nel mondo della droga, che faceva parte di una delle tante bande che settimanalmente mietono vittime (sempre per causa dello spaccio) in questo angolo di terra. La moglie ha ricevuto l'invito a partecipare all'ECC, l'ha colto e ha sperato che partecipandovi cambiasse qualcosa nel marito. Lui, andato già controvoglia, ha cercato pure di ritirarsi in anticipo ed ecco allora il grido di lei: non basta gridare, ma bisogna sapere perché si grida. E lei lo sapeva benissimo!
Sei mesi dopo. Ci ritroviamo per una celebrazione con la Pastorale Famigliare della Parrocchia. Sono presenti varie coppie di quelle che avevano vissuto l'ECC con noi. Dopo sei mesi, qualcuna si è persa ed è tornata alla vita precedente, ma la maggioranza è entrata nella vita parrocchiale: chi come catechista, chi aiutando in alcune pastorali, chi dandosi da fare nei progetti sociali. Padre Daniele chiama una coppia a dare la propria testimonianza e il microfono va ai famosi due. E lui si racconta: parla della sua vita da delinquente, parla del mondo del crack e dell'alcool, è convinto che il baratro era davvero ad un passo da lui. E poi quel grido di sua moglie l'ha svegliato e gli ha permesso l'incontro con Gesù. Ed eccolo raccontare che il Signore li ha ascoltati, è entrato nella loro famiglia ed ora li tiene per mano. Gli scendono le lacrime dagli occhi. Oggi. Oggi quella coppia è felice. Li trovi sempre a Messa: fanno parte della Pastorale dell'Accoglienza, si mettono sulla porta e danno il benvenuto a tutte le persone che entrano in chiesa. Lui è uscito da tutti i giri, ha tolto il mantello cupo, quello in cui si nascondeva nelle notti pericolose di Cidade Olimpica. Ora lo vedi con la maglia azzurra della Pastorale Famigliare e sempre con un grande sorriso sulle labbra, quello di chi era cieco ed è tornato a vedere grazie alla Luce di Cristo.



Il commento è stato realizzato da Damiano Conati, missionario laico fidei donum, con la moglie Francesca e il figlio Isacco, in Brasile, bairro di Cidade Olimpica, periferia della città di San Luis, stato del Maranhão con l'Equipe Missionaria della Diocesi di Verona.