Omelia (30-10-2012)
Riccardo Ripoli
Un granellino di senapa

Un granellino di senapa è piccolo piccolo, ma ha una forza dirompente. Al buio della terra, nel nascondimento, aiutato dal seminatore, cresce pian piano, ma diventa un arbusto, la pianta più grande dell'orto, tanto da poter dare riparo agli uccellini.
Nessuno è troppo piccolo per poter fare cose grandi.
Ognuno di noi è almeno un granellino di senapa in quanto esiste, altri saranno grandi come semi di quercia, ovvero ghiande, ma tutti noi siamo qualcosa, e non potremo mai essere meno di un granellino di senapa.
Questo piccolo seme diventa grandissimo. Possiamo non credere in Dio, ma che in natura ciò che è piccolo diventa grande se non enorme, pensate alla sproporzione tra un seme di sequoia gigante e l'albero millenario che da esso nasce, sembra impossibile eppure è così. Ed allora forza, noi possiamo fare la differenza. Non siamo troppo piccoli per non poter dire la nostra, per non poter accudire un bambino, per non alleviare le sofferenze di un malato, per poter cambiare le leggi e la vita di fasce di persone, in primis i bambini, che soffrono solo perché noi non abbiamo il coraggio di lottare, oppure non crediamo all'evidenza che anche se piccoli possiamo fare grandi cose.
Pensate ad un pizzicotto di lievito che, messo nella farina, la fa lievitare per produrre un cibo tanto prezioso come il pane.
Noi tutti siamo il lievito del mondo ed è nostro dovere quello di far crescere la farina e sfamare chiunque ci sia vicino, sfamarlo con il nostro amore, accudimento, pazienza.