Omelia (15-02-2004)
LaParrocchia.it
Dov'è la felicità

Tutti vogliamo essere felici: è un'aspirazione insita nel nostro essere. Facciamo l'impossibile per raggiungere la felicità e condividerla con quelli che ci sono cari. Ma dov'è la vera felicità? Come arrivarci? Cristo ce lo insegna: mettiamoci alla sua scuola.

- Cristo è il messia della Buona Novella. È stato mandato dal Padre all'uomo infelice e deluso, per indicargli la via della libertà, della pace e della gioia: in una parola, della felicità. Al suo ingresso nel mondo, gli angeli cantavano: Pace agli uomini! e si affrettarono ad annunciare questa pace di Dio ai pastori di Betlemme. Per questo l'insegnamento di Cristo è stato chiamato "Vangelo", cioè "buona notizia". Ascoltare e seguire Cristo, significa camminare sulla via che conduce alla felicità, senza paura di perdersi.

- Quale è questa via? Quella delle beatitudini. Una via - bisogna riconoscerlo - che non è quella che gli uomini abitualmente pensano. Anzi va proprio dalla parte opposta. "Beati i poveri, i dimenticati, i perseguitati! Beati gli artefici della pace, della giustizia, della concordia. Infelici invece i ricchi, quelli che sono sempre sazi, sempre contenti di questo mondo, quelli che hanno tutto". Questo linguaggio è folle e assurdo per l'uomo del mondo. Ma è invece sapienza suprema, che esce dalle labbra di Cristo.
Non lasciamoci ingannare dagli slogan del mondo, se non vogliamo correre direttamente alla rovina. Poniamo ogni nostra fiducia in Gesù. Con lui siamo sicuri di non perderci, perché è la verità e l'amore.