Omelia (15-11-2012)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Luca 17,20

Quando verrà il regno di Dio?
Lc 17,20


Come vivere questa parola?

Sono i farisei che interrogano Gesù sul venire del regno, ma forse è anche una domanda che oggi giorno, molti si pongono. Sovente si dà l'impressione di far coincidere il regno di Dio con la fine del mondo e così nascono ‘profezie' del giorno esatto di tale avvenimento, suscitando la curiosità e la paura di tanti. Gesù non dà una risposta diretta alla domanda ma ci mette in guardia dalle possibili devianze. Egli indica la via che egli è venuto a proporre, un cammino di fede alla sua sequela che può inserirci, già da adesso, nel regno. Gesù fa avvertire dai discepoli che c'è un desiderio in ogni credente di vedere Dio, ma ogni persona deve cercare di incontrarlo là dove si trova, nella quotidianità propria. Con l'affermazione di dover soffrire molto ed essere rifiutato dagli uomini, Gesù vuol farci comprendere la sua via, la via verso Gerusalemme, la croce e la resurrezione. E' la via stretta quella del regno, presente in Gesù e in ogni credente che vuole camminare con lui, la via della gioia e della sofferenza quotidiana che segna il nostro calvario e la nostra risurrezione.

Signore Gesù, il tuo regno, il regno di Dio, non è un illusione che inganna. E' già una realtà nascosta dentro il nostro quotidianità. Aiutaci ad aprire gli occhi, le orecchie, la mente e il cuore alla fede per intravedere la tua presenza salvifica e santificante perché il regno di Dio è qui fra noi.

Parole di un grande Papa

"Là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore" (Mt 6,21). Ma qual è il tesoro dell'uomo, se non la messe delle sue opere e il raccolto delle sue fatiche? "Infatti, ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato" (Gal 6,7) e, qual' è la prestazione di ciascuno, tale sarà anche il compenso che riceverà.
San Leone Magno