Omelia (11-11-2012) |
mons. Giuseppe Giudice |
Non importa quanto dai, se non dai prima te stesso Sulla scena del Vangelo oggi appaiono due povere donne: due vedove. Povere, ma ricche di fede. Ricche di Dio, ma povere di mezzi. La condizione dell'uomo è tesa sempre tra questi due estremi: ricchezza e povertà. Dio sostiene l'orfano e la vedova, mentre le vie degli empi sono sconvolte. Una vedova accoglie Elia perseguitato e la farina della giara non viene meno e l'olio nell'orcio non diminuisce. Una vedova nel Vangelo, fidandosi solamente di Dio, versa nel tesoro quanto ha per vivere. Dinanzi ai ricchi di orgoglio, Gesù la loda. La loda perché ha dato di più; ha dato tutto; ha dato la vita. Come Gesù, il Figlio di Dio, che consegna anche l'ultima goccia di sangue. E tutto questo, per ogni uomo, una volta per sempre. |