Omelia (27-11-2012)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Apocalisse 14, 15-16

"Un altro Angelo uscì dal tempio, gridando a gran voce a colui che era seduto sulla nube: "Getta la tua falce e mieti; e giunta l'ora di mietere, perché la messe della terra è matura". E colui che era seduto sulla nuvola getto la sua falce sulla terra e la terra fu mietuta"
Ap 14, 15-16


Come vivere questa Parola?

Si miete ciò che ha raggiunto un compimento o almeno si spera che sia avvenuto.

Il seme, a suo tempo, nel profondo della terra si è come disfatto poi, ha germogliato, poi e diventato una pianticella. Poi si sono succedute giornate di sole e di pioggia, di bel tempo e di bufera. Finalmente il grano ha spigato e si è offerto maturo e biondo alla falce; oppure oggi a strumenti meccanici appositi. Ma il tempo della mietitura è ineludibile. E beate le spighe sane e ricche di buon grano, infelici quelle che ne sono prive e finiranno a bruciare come paglia!

La mietitura è una bella immagine della fine di questa vita che già sta passando. Così pure la vendemmia dell'uva da cui verrà buon vino. Ma questi due lieti momenti agresti devono avere a che fare con l'operazione della falce affilata per il frumento e con quella del torchio per l'uva.

Ecco, è così anche non solo alla fine ma durante la nostra vita. Per poter godere di momenti in cui mietiamo la riuscita del bene, la vittoria sulla tentazione di "mollare" tutto, la risposta positiva alle nostra attese buone, bisogna che non temiamo i momenti di mietitura e torchiatura .

Il pane e il vino di un quotidiano sereno sono frutti di una "vita buona" in cui si è saputo valorizzare, con ardimento fiducioso, anche i tempi di "mietitura e torchiatura", che - ce lo dice la Fede - sono ordinati al bene, mai a un finale disastroso.

Signore Gesù, Tu che sulla Croce hai vissuto per noi la passione e la morte: momenti tutt'altro che facili, ma finalizzati al tuo dono di amore e alla tua Risurrezione, dammi di vivere con Te i momenti di dolore e di fatica; perché sono mietitura e torchiatura necessaria per avere sulla mensa della propria esistenza il pane e il vino della gioia.

La voce di un profeta indù

Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre.
Gandhi