Omelia (30-11-2012) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Romani 10,10 "Con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa la professione per ottenere la salvezza" Rm 10,10 Come vivere questa Parola? In questa festa dell'Apostolo Andrea è bello ricordare anzitutto che in greco il nome Andrea significa uomo. E la Parola di oggi dà delle indicazioni precise intorno a quella pienezza di vita e dunque d'umanità autentica che viene dal seguire Gesù: così come ci narra il vangelo odierno circa il pronto abbandono delle reti da pesca da parte di Andrea totalmente aperto all'invito di Gesù. Sì, Andrea ha risposto prontamente alla chiamata perché ha creduto con il suo cuore puro e docile alla divina chiamata. Credere col cuore è come dire che la fede o ha radice d'interiorità, dunque di personale adesione al Signore o è solo parvenza di una fede che il vento delle tentazioni e delle prove disperde. Chi crede veramente non può non operare la giustizia che, nel significato biblico del termine, significa tutto ciò che è secondo onestà, bontà, pazienza; un agire corretto non dettato dall'egoismo, ne da interessi solo personali ma volti a una ricerca del bene di tutti. La vita del cristiano però non è solo interiorità, Paolo dice che: "per ottenere la salvezza occorre anche saper testimoniare Gesù Cristo e il suo vangelo". Il che a volte esige che si dica la propria identità cristiana anche manifestandola a parole. Con un sentire coraggioso ma non polemico, non in opposizione a quanti non condividono le convinzioni del cristiano, non ostile né presuntuoso, ma affabile, condiviso, empaticamente vicino ad ogni prossimo. Grazie, Signore! In questa festa di Sant'Andrea, il cui nome significa "uomo", Tu mi indichi la strada per crescere in umanità vera e sempre più consona a quell'immagine e somiglianza a te con cui Tu, da sempre, mi hai pensato. La voce di un monaco e vescovo santo Sappi rischiare abbandonandoti all'imprevisto di Dio sotto l'azione dello Spirito Santo senza esitazione. Questa è la fedeltà che si prova attraverso il crogiolo del tempo. Mariano Magrassi |